Anche il sindacalista Umberto Franchi alla manifestazione per la sanità pubblica del 20 giugno

Ci sarà anche il sindacalista Umberto Franchi alla manifestazione di sabato (20 giugno) per la sanità pubblica in concomitanza dell’arrivo del governatore Enrico Rossi. “La mobilitazione di sabato prossimo 20 giugno per le vie di Lucca e davanti l’ospedale S. Luca – dice Franchi – promossa da diverse associazioni in difesa della sanità pubblica, della qualità dei servizi, del lavoro ed il valore della professione dei medici, vede al centro le seguenti questioni: la mancanza di servizi adeguati nella sanità sul territorio e a domicilio. Non sono certo il 14 posti letto per le prestazioni di assistenza post decenza acuta che possono risolvere le problematiche di centinaia di persone bisognose, non risolte ed anzi aggravate con la nascita del nuovo ospedale S. Luca; la scarsa qualità della degenza ospedaliera, con pazienti che (anche se affetti di patologie serie) non superano quasi mai i tre giorni di ricovero rispedendo i malati alle cure dei familiari nonchè dei sempre più massicci tagli al personale medico, infermieristico, sanitario, che mettano a repentaglio la salute e dignità delle persone; i servizi interni esterni all’ospedale San Luca, ancora del tutto inadeguati che penalizzano i degenti ed i loro familiari; i servizi sanitari destinati alla ricerca e prevenzione delle malattie, che a Lucca stanno subendo tagli continui, ultimo il taglio del Centro screening per la prevenzione dei tumori del colon-retto”.
“A livello nazionale, regionale e a Lucca – procede ancora – la sorte di un sistema di salute equo, universalistico, solidale non è scindibile da quella di chi è chiamato a rendere esigibile (a partire dal Governo Nazionale e dalla Regione Toscana) il diritto fondamentale alla tutela della salute di ogni cittadino. Ad un anno di distanza dalla nascita del nuovo ospedale è necessario mettere in campo ogni azione utile alla soluzione di problematiche delicate riguardante la salute. Occorre innovare il Servizio sanitario nazionale, ribadendone la sostenibilità ed il valore di patrimonio sociale, civile ed economico, mettendo fine al taglio dei finanziamenti che ogni governo mette in atto continuamente. Occorre anche sbloccare il turnover nelle assunzioni ed abolire il vincolo della spesa del personale al 2004, -1,4%, facendo pagare ai più deboli il prezzo più alto al fine del risanamento dei conti. E per questi motivi mi sembra importante essere presente alla manifestazione di sabato 20 giugno”.