Fondazioni bancarie e casse di risparmio, a Lucca si apre il congresso dell’Acri

Al congresso dell’Acri che si apre domani (18 giugno) a Lucca, nel complesso di San Francesco, “affronteremo i temi della rifocalizzazione della missione verso la sussidiarietà e il volontariato”. Lo ha affermato Marcello Clarich, presidente della Fondazione Mps, intervistato da Toscana24-Il Sole 24 Ore. “L’origine bancaria e l’obiettivo statutario della beneficenza – spiega – sono alla base del dualismo interno alle Fondazioni. Fin dai tempi della legge Ciampi ho sempre pensato e detto che questo dualismo creava un’ambiguità. Per tutto questo tempo, le Fondazioni hanno giocato su due tavoli e non di rado ha prevalso l’anima bancaria”.
La crisi del settore bancario, secondo Clarich, “ha messo in evidenza il grado di rischiosità della concentrazione patrimoniale: finiti i dividendi, sono cominciati guai. Non per tutti, ovviamente, e non per tutti alla stessa maniera. Ecco perché è diventato urgente fare chiarezza, anche se una cosa è arrivare a questo cambio di pelle con il consenso, come vuol fare il protocollo, altra cosa è quando la crisi di una banca rischia di mangiarsi il non profit della Fondazione. La trasformazione è fisiologica, ma non mancano le patologie, come nei casi di Siena e Genova”.
Il cocktail di benvenuto
Un cocktail all’ombra dei chiostri in San Micheletto per accogliere i congressisti sulle note dei maggiori compositori classici. Rossini, Mozart e Beethoven nel primo chiostro; Bach, Vivaldi, Handel, Krumpoltz e Pachelbel nel secondo e poi una trascrizione di brani classici e composizioni originali suonate da un quartetto all’ingresso di via Elisa. Tutto per rendere più piacevole l’arrivo dei partecipanti alla due giorni di lavoro e far conoscere loro gli ambienti dove si trova la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Il programma delle visite per i congressisti
Non solo lavori congressuali ma anche opportunità di conoscere la città e il suo territorio. Per questo l’organizzazione ha studiato tre itinerari ad hoc riservati ai 150 accompagnatori dei congressisti per apprezzare quanto di bello riserva Lucca.
Il primo tour, in programma domani (18 giugno) mattina è un giro a piedi del centro storico che parte dal complesso di San Francesco, raggiunge San Frediano e piazza Anfiteatro, arriva a Palazzo Mansi e poi ripercorre le vie principali fino a piazza San Michele, il duomo di San Martino e piazza Napoleone. Da qui è prevista la partenza di una navetta per il pranzo a villa Oliva, a San Pancrazio, e il pomeriggio alla Villa Torrigiani a Camigliano.
Venerdì mattina si prosegue ancora piedi con un giro delle Mura e le visite alla Torre Guinigi, Casa Puccini e Palazzo Pfanner. In alternativa è prevista una navetta per una gita in Versilia a Pietrasanta e a Forte dei Marmi, mentre per tutti la chiusura sarà alle 13 nei chiostri del Real Collegio per il pranzo di saluto.
La mostra a Villa Guinigi
Sarà inaugurata domani con una preview riservata agli ospiti del congresso, la mostra Illustrissimi. Il ritratto tra vero e ideale nelle collezioni delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana che rimarrà aperta fino al 31 luglio presso la casermetta del museo nazionale di Villa Guinigi. Si tratta della terza tappa di un percorso già iniziato da Acri nel 2012 con la rassegna a Bologna su Il barocco emiliano e proseguito lo scorso anno a Milano con una mostra sui grandi temi della vita illustrati da artisti Da Tiepolo a Carrà. Stavolta si è scelto di dare ai partecipanti del congresso e poi a tutta la città di Lucca, la possibilità di apprezzare alcuni dei capolavori di proprietà delle fondazioni, in un omaggio a loro e alla bellezza del territorio che accoglie l’evento.
Inoltre dal 2012 è accessibile online, consultabile tramite pc, tablet e smartphone, uno straordinario catalogo multimediale delle loro collezioni d’arte, realizzato e curato dall’Acri, con la regia della commissione Arte e cultura dell’associazione. Si tratta di immagini e informazioni, con molteplici possibilità di lettura e approfondimento, relative a oltre 11mila opere d’arte fra dipinti, sculture, disegni, ceramiche, stampe, numismatica e arredi, inventariate secondo i più accurati standard internazionali e riunite insieme in un unico catalogo che si chiama r’accolte perché intende accogliere e valorizzare nella loro specifica identità i patrimoni d’arte delle singole Fondazioni: collezioni ampie e spesso varie sia nella composizione che nella stratificazione temporale, tanto da poter essere considerate come il volto storico e culturale dei diversi territori.
“Le collezioni d’arte delle nostre fondazioni – spiega il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti – costituiscono un patrimonio culturale importante e diffuso. Quest’iniziativa non solo consente di rendere fruibili reciprocamente alle associate le informazioni sull’entità, la natura e la composizione delle loro collezioni, ma anche di metterle generosamente a disposizione di un pubblico vasto come quello di internet e di fare delle opere d’arte più significative l’oggetto di mostre tematiche, come quella realizzata a Lucca, al museo nazionale di Villa Guinigi, in occasione del nostro 23esimo congresso nazionale”.