Giorgi (M5S) ancora contro la vendita delle quote Salt: “Ma l’altra opposizione perché tace?”

17 giugno 2015 | 12:51
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Giorgi (M5S) ancora contro la vendita delle quote Salt: “Ma l’altra opposizione perché tace?”

Vendita quote Salt, Laura Giorgi torna all’attacco e se la prende anche con le “altre” opposizioni: “Abbiamo denunciato – dice la consigliera del Movimento Cinque Stelle – la svendita delle azioni Salt che sarà fatta il 26 di giugno. Ma, caspiterina, dove sono le forze di opposizione l’Udc, Forza Italia, Idv, Fds, Liberi e Responsabili, la lista civica per Favilla e le altre svariate liste civiche? Ma costoro non sono stati eletti dai lucchesi per tutelare e garantire la correttezza politica ed amministrativa della città di Lucca? L’opposizione eletta dai cittadini deve ritrovare un percorso di orgoglio e di appartenenza alla città, questo lo deve alle migliaia di cittadini che hanno riposto in loro fiducia e speranze. Allora perché non intervengono? Perché non hanno mai nessun dubbio da portare all’attenzione dei cittadini? Ci saranno degli interessi? Ma l’interesse di Lucca chi lo fa?”.

“Abbiamo una maggioranza, disperata, in calo di consensi – dice la consigliera Giorgi – che ha bisogno di soldi per iniziare la campagna elettorale per la rielezione. Occorrono soldi freschi per distribuirli in decine di rivoletti che serviranno a imbellettare temporaneamente la città, a soddisfare le esigenze degli amici e acquisire voti e preferenze. Allora si vendono le azioni Salt, come se si vendesse la casa per potare la siepe e gli alberi in giardino. Non si può vendere un capitale che dà reddito per pagare stipendi o mantenere giardini visto che sono costi che si ripresentano nel tempo”.
“Ma la decisione di alienazione delle quote era prevista a bilancio 2015? – conclude la Giorgi – Si sono verificate urgenze di liquidità non previste risolvibili soltanto in questo modo? Si vuole cambiare la struttura degli investimenti mobiliari del comune spostando la geografia degli investimenti? Cittadini lucchesi fate pressione, ognuno con i propri conoscenti, premete su queste persone, su questi politici che votarono una scelta così infelice. Se vogliono, Andrea Bortoli e Alessandro Tambellini, possono sospendere e in seguito annullare questa scelta infausta”.