Tambellini a Milano per Puccini: Sinergie con Viareggio

22 giugno 2015 | 12:18
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Tambellini a Milano per Puccini: Sinergie con Viareggio
Tambellini a Milano per Puccini: Sinergie con Viareggio
Tambellini a Milano per Puccini: Sinergie con Viareggio
Tambellini a Milano per Puccini: Sinergie con Viareggio

Oggi (22 giugno) è il giorno della presentazione a Palazzo Reale, a Milano, del costume indossato da Maria Jeritza nel secondo atto della Turandot al Metropolitan di New York nel 1926. Il costume, conservato nella casa museo di Lucca, resterà a Milano fino al 19 luglio. Alla presentazione erano presenti il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, Il direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, il direttore della Fondazione Giacomo Puccini Massimo Marsili, Simonetta Puccini e Simonetta Puccini.

Un momento molto importante per la promozione pucciniana, come sottolinea il sindaco, Alessandro Tambellini: “Questo – dice – rappresenta un altro importante momento di promozione della città che sempre più vede in Puccini la personalità distintiva della sua vita culturale e artistica, non solo nell’ambito ampio e complesso della musica. Sul versante della presenza di Puccini nella sua città (sappiamo quanto egli abbia tenuto a ritornare in possesso della sua casa di corte S.Lorenzo) è stato recuperato negli ultimi anni un ritardo notevolissimo: con la centralità della Casa Natale sul piano museale, con il coordinamento dei luoghi pucciniani dell’intero territorio provinciale, come appare dalla strategia alla base del sito che pubblicizza la città presentato di recente (www.turismo.lucca.it, ndr), con l’incremento delle manifestazioni musicali già presenti a Lucca grazie a I giorni di Puccini che di anno in anno diverranno un momento essenziale delle programmazione del Teatro del Giglio e quindi della città”. “L’attività musicale dedicata al Maestro  prosegue il sindaco, che è anche presidente della Fondazione Puccini – può essere incrementata ulteriormente con esiti di grande interesse sin dal prossimo anno considerando che il teatro grazie all’impianto di condizionamento in fase di costruzione, sarà utilizzabile anche in estate come non era mai successo. La villa di Viareggio, nel quartiere Marco Polo, che Puccini ha abitato negli ultimi anni della sua vita, è tornata nel pieno possesso della Fondazione Puccini che, peraltro, con le ultime acquisizioni è l’istituzione che detiene e conserva il fondo epistolare del maestro più importante del mondo. Questo, ora che si sono chiariti gli assetti istituzionali, lascia ampio spazio per importanti collaborazioni con Viareggio”.
“Tutto dunque – chiude il sindaco – è in grande fermento su Puccini e Lucca come mai fino ad oggi era avvenuto”.

Le dichiarazioni all’inaugurazione
“E’ motivo di grande onore” ha dichiarato Domerico Piraina, Direttore Generale di Palazzo Reale “ospitare in queste sale il suggestivo allestimento del vestito di Turandot: è un evento di particolare importanza e valenza culturale all’interno degli eventi di Expo in città ed un omaggio al grande compositore Giacomo Puccini che ha avuto con la città di Milano una profonda relazione iniziata con gli studi di perfezionamento e mai interrotta nel corso della sua vita”.
L’importanza e la suggestività dell’evento è stata sottolineata anche da Simonetta Puccini, nipote del maestro nonché presidente dell’omonima Fondazione, la quale ha voluto ringraziare pubblicamente le autorità milanesi e lucchesi per la realizzazione di questa iniziativa e ha ricordato come Maria Jeritza, sia stata una tra le più importanti e acclamate interpreti femminili del novecento. La Fondazione Simonetta Puccini gestisce la casa museo di Torre del Lago al cui interno sono custodite le spoglie di Giacomo Puccini.
Il Prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, presente all’evento di stamani ha sottolineato: “Sono molto soddisfatto nel vedere realizzato questo allestimento a Milano, sia per il mio affetto verso la città di Lucca, sede del mio primo incarico in qualità di Prefetto, ma anche perchè Expo Turandot si colloca all’interno degli appuntamenti milanesi nell’anno di Expo.