Cure intermedie, altri 14 posti letto a Campo di Marte

I posti letto ospedalieri e quelli presenti nelle strutture aziendali territoriali vengono gestiti, da un paio di settimane, con un modello informatizzato. L’azienda Usl 2 ha illustrato stamani (23 giugno) le procedure adottate per semplificare il lavoro degli operatori sanitari ed il corso delle cure per i pazienti, dalle diagnosi alle dimissioni. In tanto a breve saranno inaugurati altri 14 posti letto per le cure intermedie alla cittadella della salute. A Campo di Marte stamani sono intervenuti il direttore generale aziendale Joseph Polimeni, il direttore saniatario Lorenzo Roti, il responsabile della zona distretto piana di Lucca Luigi Rossi, il responsabile della struttura gestione operativa e sviluppo organizzativo Alessandro Campani, il responsabile del Pua Coad Alessandro Lensi ed il responsabile infermieristico del dipartimento di cure primarie della piana di Lucca, Svaldo Sensi.
Il servizio informatizzato è già partito nella Piana di Lucca dal primo giugno, mentre si conta di poter iniziare con la Valle del Serchio dal primo di luglio. I posti letto interessati per la piana sono 39: nello specifico, si tratta di 14 letti per le cure intermedie a Campo di Marte, 9 per cure intermedie a Marlia, 4 collocati dentro Il Sole, 7 per l’hospice e 5 per il nucleo comi. Le postazioni letto per la Valle del Serchio sono invece 22: 8 per le cure intermedie a Magliano, 9 sempre per cure intermedie a Gallicano e 5 per cure palliative a Villetta. Le nuove procedure informatizzate consentiranno di snellire decisamente le tempistiche, evitando di ricorrere a faticose ricerche cartacee: “E un sistema imporante – spiega Polimeni – che ci consente di gestire l’interfaccia tra ospedale e territorio e, spero in un futuro non così lontano, anche con il domicilio. Permette a chi gestisce le dimissioni in ospedale di avere il pannello completo, in tempo reale, dei posti presenti sull’intero territorio. In questo modo riusciamo ad incrementare il nostro obiettivo principale: garantire continuità assistenziale al cittadino”. Come detto la nuova procedura è già partita per la piana di Lucca dove, nel solo mese di maggio, si sono registrati 154 pazienti da gestire (135 seganalazioni di dimissioni dal San Luca e 19 dal territorio): “Quando riceviamo le segnalazioni dai reparti – osserva Campani – siamo in grado di capire i bisogni dei pazienti e di agire di conseguenza. Una volta assegnate delle classi di priorità i pazienti vengono sistemati nel tempo massimo di 3 giorni”. In tutto questo il Pua Coad esercita un’importante funzione di filtro: delle 154 segnalazioni cui si accennava soltanto il 47% ha poi avuto successivamnte accesso alle cure intermedie. Il numero maggiore di input proviene da medicina (35% di segnalazioni), seguita da oncologia (15%), ma è da rilevare anche il dato proveniente dalla medicina d’urgenza: un 2% che può apparire di lieve entità, ma che invece evidenzia una qual certa efficenza in termini di primo impatto. Dei 154 pazienti segnalati il 76%, proveniente dal San Luca, è entrato a far parte delle liste che si impongono di attendere al massimo tre giorni, così come un 12% di pazienti provenienti dal territorio, mentre un altro 12% non è stato inserito perché non ce n’era bisogno. In media un malato su 5 viene segnalato al Pua Coad e gli esiti parlano di un 56% per cento di dimissioni ordinarie (paziente rimandato al proprio domicilio), di un 22% di decessi (corrispondenti, evidenziano Roti e Polimeni, alla quota dell’hospice, per cui nessun allarmismo), di un 14% di pazienti trasferiti in pronto soccorso e di un 8% di dimissioni volontarie.
“Questo meccanismo – afferma Roti – facilita il flusso in uscita programmata dei pazienti ed è portato avanti da un gruppo multiprofessionale. Nel frattempo stiamo anche lavorando per innalzare l’offerta delle cure intermedie e non soltanto”. Sì perché, a fonte dei circa 500 ricoveri annuali per cure intermedie tra piana di Lucca e Valle del Serchio, emerge una nuova confortante novità: “A Campo di Marte – ricorda Polimeni – c’è un’area dedicata proprio alle cure intermedie ancora da inaugurare. Si tratta di 14 posti letto: la gara è in corso ed entro settembre sono attesi sviluppi. Oltre a questo ricordo che nella struttura di Marlia si è già conclusa una gara e che, una volta risolta la fase relativa ai ricorsi, lì avremo a disposizione altri 5 posti, per un totale di 19: questi numeri ci danno margini di ampiezza importanti”.