Lucca Port alla Manutencoop: il presidente è indagato

E’ stata affidata nei giorni scorsi la gestione della piattaforma logistica LuccaPort. La gara, che era stata oggetto di proroga nelle scorse settimane, è stata vinta da Manutencoop Facility Management spa: si tratta dell’unica azienda che ha fatto domanda e che si è aggiudicata la gestione del servizio con un punteggio di 44,75/80. LuccaPort si occuperà della distribuzione delle merci in centro storico e nelle aree attorno alla città, secondo la mission già affidata alla piattaforma durante la gestione diretta del servizio.
Il nome della Manutencoop, che è uno dei principali player a livello europeo del settore dell’Integrated Facility Management, era finito all’attenzione della cronaca nel maggio 2014 nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano sugli appalti Expo 2015. Il presidente Claudio Levorato era stato iscritto nel registro degli indagati, anche se lui e l’azienda si erano fin da subito dichiarati estranei ai fatti. Secondo la procura, che lo ha accusato di turbativa d’asta in concorso e utilizzazione di segreti d’ufficio, l’imprenditore, insieme ad altri indagati, avrebbe agito illecitamente per ottenere un appalto da 323 milioni di euro per la realizzazione della Città della Salute di Sesto San Giovanni. I pm ne avevano addirittura richiesto l’arresto, ma il gip si era opposto, rigettando la richiesta dell’accusa.
La commissione giudicatrice ha affidato a questa cooperativa emiliana la gestione dei trasporti ecologici a Lucca. Nella piattaforma Lucca Port – spiega il Comune in una nota – si realizzerà la cosiddetta “rottura del carico”, per cui i soggetti che la utilizzeranno facendo confluire qui le loro merci, potranno ottenere modalità di accesso facilitate al centro cittadino. Il tutto nell’ottica perseguita dall’amministrazione comunale che è quella di produrre una progressiva diminuzione del traffico veicolare che gravita attorno alla città e in centro storico, con miglioramenti attesi sia sulla circolazione che sulla qualità dell’aria in ambiente urbano.
La durata della concessione della piattaforma di Sant’Anna è di 16 anni per un importo di 48mila euro (3mila euro all’anno) a carico del gestore, come previsto dal bando. L’amministrazione comunale concederà al nuovo gestore tutti i beni che costituiscono la base logistica di LuccaPort (mezzi, attrezzature e impianti). Manutencoop da parte sua dovrà effettuare la manutenzione sia ordinaria che straordinaria di tutti questi beni, in modo da renderli funzionali al servizio svolto: fa eccezione il capannone, la cui manutenzione straordinaria resta a carico del Comune. Tutti i mezzi impiegati dalla piattaforma dovranno essere riconoscibili attraverso apposita grafica coordinata di LuccaPort e allo stesso modo il personale impiegato dalla ditta vincitrice della gara dovrà essere dotato di distintivo e divisa ben riconoscibile con la medesima immagine di LuccaPort.
Nelle prossime settimane dunque, una volta espletati tutti i passaggi burocratici del caso, si passerà dall’affidamento provvisorio, previsto per legge, a quello definitivo.