Vietina: “Cantiere Giovani, non basta budget politiche giovanili”

23 giugno 2015 | 19:35
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Vietina: “Cantiere Giovani, non basta budget politiche giovanili”

Ex ostello, Comune ancora a caccia di soluzioni ma arriva la conferma che Palazzo Orsetti non ha a disposizione i fondi per sostituire la Provincia nella gestione del centro giovani affidato al Ceis per l’apertura giornaliera.
A chiarire il percorso è stata la vicesindaco Ilaria Vietina, in risposta a un’interrogazione consiliare della consigliera di Rifondazione Comunista, Roberta Bianchi: “Fin dall’inizio del nostro insediamento – ha detto il vicesindaco – abbiamo avviato un raccordo in conferenza zonale per far funzionare al meglio tutte le iniziative sulle politiche giovanili. Dopo la collaborazione integrata sono arrivati i primi segnali che hanno messo in dubbio la gestione attuale del Cantiere Giovani, anche in vista della riforma delle Province. Rispetto a quella fase si sono tenuti una serie di incontri fra il presidente della Provincia e l’assessore alle politiche giovanile Federica Maineri, il sindaco e la sottoscritta per studiare ipotesi di diversa organizzazione per mantenere il servizio del Cantiere. In seguito ne sono stati svolti altri fra l’assessore Maineri e me e si sono realizzate una seduta della commissione consiliare di istruzione, cultura, sport e politiche giovanili nel 2014 e, in un momento successivo, una seduta specifica della conferenza zonale. E’ stata presentata in ambedue i contesti una relazione che precisava la situazione del cantiere e la condizione che permetteva l’attuale gestione. Di qui si è valutata la possibilità di contribuire o sostituire l’ente nella gestione del servizio”.

“Attualmente – ha detto entrando nel dettaglio la Vietina – la gestione del cantiere, dal 2011, ha acquisito una dimensione per cui la spesa annuale di gestione è di 131mila euro e passa di cui 38mila per utenze e pulizie e 93483 per la gestione. Questa è la cifra che permette il finanziamento dell’attuale progetto. Un progetto, questo, che si è innestato sul progetto del Cesdop che negli anni precedenti aveva ricevuto un finanziamento regionale. Dopo il trasferimento il Cesdop, gestito da un gruppo che fa capo al Ceis, quest’ultimo si è reso disponibile alla gestione dell’intera giornata del Cantiere che è in grado di gestire attività di studio, tempo libero e una serie di riunioni, prove e così via. Questo budget di gestione è stato valutato come al di sopra delle possibilità di realizzazione da parte del Comune. Per comprendere le dimensioni, infatti, va detto che il bilancio delle politiche giovanili va dai 73 ai 75mila euro. Una cifra insufficiente, anche laddove venissero abbandonate le altre attività, a far fronte all’attuale situazione. Del resto l’impegno a mantenere la difesa del personale è un obiettivo condiviso, che richiede però un livello di finanziamento che non può essere sostenuto. Neppure unendo le forze con gli altri Comuni, che pure hanno sottolineato l’importanza del servizio, si può far fronte all’impegno”.
“Al momento – ha spiegato la Vietina – la Provincia, che mantiene le competenze per il settore pari oppportunità, ha inserito il  progetto in un piano per le pari opportunità fra le generazioni che garantisce il servizio fino a dicembre 2015. Siamo dunque nella fase di ricerca per le possibili conclusioni”.