
Tremila euro dal Comune per aderire alla Fondazione Its e alla conseguente nascita del nuovo percorso di studi post-diploma dedicato al settore di turismo, arte e beni culturali. Un nuovo percorso, quello previsto dalla legge regionale, per prevedere un diverso sbocco a chi, senza per forza scegliere l’università, vuole direttamente avvicinarsi al mondo del lavoro. La sede del corso, per Lucca, sarà all’istituto Pertini e, oltre alle ore di lezione in aula, circa 2mila, prevede anche 800 ore di stage nelle aziende.
Ad illustrare la delibera, che ha ricevuto 23 voti favorevoli, due contrari e due astensioni, nel consiglio comunale di ieri sera (23 giugno), il vicesindaco Ilaria Vietina: “Con la nascita di questi percorsi – ha detto – si vuole rafforzare il settore della formazione dopo la scuola secondaria di secondo grado, a livello elevato, anche in caso in cui non si affrontino i percorsi universitari. La nascita degli Its, infatti, rafforza la possibilità di acquisire elementi formativi importanti e si cura in particolare l’inserimento nel mondo del lavoro con attenzione ai territori e ai contesti. Per la loro nascita le condizioni sono quelle di accedere a un bando creando cordate fra scuole superiori, istituti di alta formazione, enti locali e vari soggetti che possono collaborare per creare percorsi formativi. Al percorso su turismo, arte e beni culturali hanno risposto positivamente i Comuni di Firenze, Lucca, Massa e Arezzo e si sono create le condizioni per cui i soggetti di tutti i tipi previsti si sono accordati per creare delle fondazioni. Il nostro territorio si occuperà di fare un corso di formazione proprio nell’ambito del settore turismo e i soggetti coinvolti sono il Pertini di Lucca, il Piaggia di Viareggio, l’Iis di Barga, Confcommercio, Assindustria, Confesercenti, Provincia, Campus, Imt e altri soggetti del territorio di Pisa e Massa. Il corso si terrà al Pertini e sarà aperto a 25 allievi, prevedendo 2000 ore di lezione e 800 di stage. Così investiamo nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con qualifiche elevate e realmente consistenti”.
Nel dibattito emerge la posizione contraria della consigliera di Rifondazione Comunista, Roberta Bianchi: “Dopo il non voto in commissione – dice – voterò contro alla delibera. Qualcuno, infatti, può pensare che sia un’occasione formativa in più, ma lo è solo per qualcuno e non per tutti. Mentre per noi tutti devono avere le stesse opportunità. Queste Fondazioni che nascono sono fondazioni private con tanto apporto pubblico e invece semmai occorrerà migliorare la scuola e l’università pubblica e aperta a tutti, a differenza di quanto vuole fare la “controriforma” Renzi. Questo, invece, è un progetto che interessa pochi ma costa molto”.
Voto positivo, invece, dall’ex sindaco Fazzi e dal gruppo di Liberi e Responsabili: “Abbiamo approvato e condiviso il percorso – dice – anche in commissione. Si va, infatti, a colmare un vuoto che c’è da tempo per una fascia di età che ambisce a inserirsi in settori con potenziale importante di sviluppo soprattutto nella nostra città”. Ai dubbi di Luca Leone (Impegno Comune) che teme che si dia vita ad un percorso già vecchio prima di nascere, visto che risale a disposizioni di legge del 2009, si aggiungono quelli del capogruppo di Forza Italia, Marco Martinelli: “Nell’attivazione di questo percorso – ha detto – si doveva arrivare a un maggiore coinvolgimento delle componenti della società di Lucca. E poi nella fondazione Firenze avrà la sua parte dominante, visto che lì ci sarà la sede del nuovo ente. Non vediamo i benefici che può portare al territorio di Lucca. Ci sembra il solito dazio da pagare alla Regione Toscana anche se in termini di modesta entità perché si tratta di una spesa di 3mila euro”. Il gruppo di Forza Italia, per questo, ha deciso di non partecipare alla votazione. Voto contrario, infine, da Lenzi (Idv) che afferma di non capire la necessità di questa proliferazione di enti.