0
Uscendo da Piazzale Verdi, dopo Porta S. Anna si viene accolti dalle bellezza ed il verde dell’esterno delle mura per poi entrarenel paese di S. Anna paese semplice, ma dalla doppia faccia: ricco di grandi appartamenti, case e villette private; strade principali appena ristrutturate, rotonde ben tenute ed adornate dal verde e da un complesso scultoreo come quella davanti ad Piazzale Italia; certamente un quartiere ben tenuto, certo lievi piccolezze ci sono, come erba alta in Via Palatini e F.Ferrari, la mancanza del marciapiede nel viale Luporini, piccolezze che non creano un concreto disagio ai pedoni e autisti. S. Anna dietro ai grandi edifici si cela un grande problema che aggrava sul quartiere. In primis un elemento che sottolinea la crisi economica per le piccole imprese, difatti molti edifici, ormai ex-aziende, sono lasciati al degrado,per esempio nel Piazzale Italia l’ex Centro Usato Tomei Motors ed un palazzo adibito agli studi proffessionali (N°279); edifici messi invenduti e abbandonati.Questinon sono gli unici esempi, troviamo casi similisul viale G.Puccini con tre fondi che erano lavanderie (N°civico 601 e 293) e un ospedale veterinario edaltri due fondi per imprese in via Pisana (N° 547 e 553); ma la situazione peggiora andando dalle case abbandonate ed invendute sempre più presenti nel territorio, da piccole abitazione come in via Pisana (numero civico 615) a appartamenti e grandi edifici lasciati al deterioramento causato dal tempo, creando un vero scenario dell’orrore. Un primo esempio si trova in Via Carigiani, un palazzo in mezzo a due grandi appartamenti, ancora in costruzione,ma i lavori sono sospesi e per evitare intrusioni sono state barricate, ma l’ingresso a quello che dovrebbe essere stato il parcheggio sotteraneo, ètotalmente libero,infatti il cancello è spalancato permettendo a chiunque l’intrusione e potrebe favorire la presenza di senzatetto o profughi in cerca di rifugio notturno: come si può notare nelle immagin correlate; poco distante si trova un edificio abbandonato a se stesso ad angolo tra Via S.Donato eVia Pisana, le entrate di quest’ultio sonobenbarricate ma l’ingresso al giardino è aperto a tutti e data la massiccia presenza di mozziconi di sigarette,indumenti, bottiglie e altri oggetti vari, fanno presurre un’attività notturna forse anche illecita nel giardino; subito accanto al medesimo, si trova un altro casolare abbandonato con il solito modus operandi delle barricate alle entrate del piano terra, lasciando scoperte le finestre in alto.
Il comune dovrebbe pensare a queste piaghe che affligono i paesi che circondato il cntro storico rovinandone l’immagine pubblica, rischiando di aumentare attività illecite nei quartieri e sopratutto ad usare a questi edifici, alcuni anche storici, ad uno scopo anche abitativo, invece di lasciarli al deterioramento. Gabriele Donnini