Andreuccetti: migranti, sì all’accoglienza ma serve realismo

25 giugno 2015 | 07:43
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Andreuccetti: migranti, sì all’accoglienza ma serve realismo

“Quello dell’immigrazione, dell’accoglienza, dell’integrazione, del controllo, della sicurezza, delle opportunità e delle difficoltà che tutto ciò comporta, è un tema da affrontare a viso aperto, senza paure, infingimenti o cose dette a metà. E’ opportuno farlo in termini politici, culturali, ideali e, certamente, amministrativi. Il presupposto ideale, potrebbe sembrare banale dirlo ma di questi tempi non lo è, è che gli immigrati non sono animali, non sono una razza inferiore”. Lo sottolinea il segretario territoriale del Pd di Lucca, Patrizio Andreuccetti.

“Non sono e non possono essere motivo di discriminazione il colore delle pelle, il modo di parlare, la conformazione estetica, la provenienza geografica, l’appartenenza a religioni o culture specifiche – aggiunge -. Questi principi sono sanciti nella nostra Costituzione e nella dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Per affermarli ci sono stati secoli di guerre, martiri civili, infinite battaglie contro il pregiudizio e la stupidità. In giro si sentono troppi luoghi comuni da anni ’30/’40, dei peggiori anni ’30/’40, rispetto ai quali tornano tremendamente attuali i moniti che ritroviamo in Primo Levi, Anna Harendt o nello stesso George Mosse, quasi come se la storia non fosse avvenuta, come se l’umanità avesse smarrito coscienza di sé. I principi di uguaglianza tra gli esseri umani vanno rafforzati nelle scuole, tra i ragazzi, nelle associazioni, nei luoghi di aggregazione. Devono agirvi le istituzioni ma anche le confessioni religiose, sempre e comunque. Lottare giornalmente contro ‘la banalità del male’ è un ineludibile dovere civico. Solo premesso ciò è possibile affrontare con serietà il problema attuale e per farlo bisogna essere idealmente aperti, con i presupposti di cui sopra, e realisti insieme, declinando il tutto nella concretezza. L’Italia non è un paese sterminato, non può accogliere al proprio interno un numero infinito di persone, ma è necessario ribadire il sacrosanto principio dell’accoglienza quale principio di umanità e solidarietà e scalzare qualunque germe populista fatto di pregiudizio o di xenofobia. Soluzioni al problema non sono certamente la chiusura su sé stessi, nostalgie nazionaliste, sogni identitari d’altri tempi. Ma non lo è nemmeno uno sterile buonismo. Il problema è serio, pratico, e va affrontato con fermezza ma senza estremismi. Sono quattro, credo, i punti fondamentali su cui agire”.
E al primo posto c’è la questione delle strutture di accoglienza. “Quello che un paese civile e avanzato come il nostro dovrebbe fare – sostiene Andreuccetti -, è agire subito sul fronte del miglioramento delle strutture di accoglienza, per il bene di chi arriva e di chi qui vive, e fare in modo che l’immigrazione diventi un fenomeno controllato e controllabile, farlo diventare da schizofrenico, quale oggi è, a normale o normalizzato, allontanando le speculazioni della malavita e sgombrando il campo, realista e mediatico, da fraintendimenti su condizioni privilegiate di cui la popolazione italiana sente spesso palare”.
Ma questo da solo non basta secondo il segretario territoriale del Pd che prosegue riferendosi agli accordi internazionali. “Bisogna – aggiunge – che vi sia una forte presa di posizione in ambito europeo ed internazionale, affinché si intervenga nei paesi di origine, anche con l’intervento armato contro quei regimi che opprimono e costringono alla fuga (non sono mai stato un pacifista oltranzista, sono per la pace, ma dove non c’è giustizia non c’è pace e dove ci sono regimi totalitari ed opprimenti può essere più umano invertire lo stato delle cose) e mettere in campo una equa distribuzione dell’accoglienza tra diversi paesi, che in prospettiva è l’unica soluzione possibile affinché il fenomeno dell’immigrazione sia sopportabile e supportabile”. Poi si giunge alla necessità di essere solidali, facendo rispettare anche dei doveri. “Chi arriva in Italia esule, profugo, ultimo senza casa né dignità – sottolinea Andreuccetti -, deve essere accolto con umanità e solidarietà, ma diventa importante che la nostra azione politico amministrativa agisca con prontezza affinché chi viene accolto risponda non solo ai diritti ma anche ai doveri del far parte di una nuova comunità, affinché siano perseguibili, oltre ai principi di solidarietà, quelli della sicurezza, della civile convivenza e della legalità”.
“Quanto ai comuni, i principi dell’accoglienza, della solidarietà, di umanità, e dei diritti e dei doveri dell’uomo, li riteniamo sacrosanti. E faremo la nostra parte – aggiunge Andreuccetti – animati da umanismo ma, certamente, tenendo conto delle reali possibilità che ha il nostro territorio, senza eccessi e con pragmatismo. In sostanza vogliamo proporci, su piccola scala, per come crediamo che il tema debba essere affrontato su base nazionale: l’accoglienza non è in duscussione ma per far sì che sia supportata dalla popolazione bisogna avere mezzi e strumenti adeguati. Parlando di strumenti, e analizzando i dati del sociale del nostro comune, ci si rende conto che i sussidi riservati agli extra comunitari già ci sono, è noto, ma non hanno nulla a che vedere con quanti molti pensano: sulla scuola gli extra comunitari ricevono 28.000 euro per esonero mensa e trasporto a fronte di una spesa di 644.000 euro; sul sociale circa 3000 euro su 300.000 complessivi (tutto relativo a quanto il comune eroga direttamente). Ad essere accolti potranno essere quindi piccoli nuclei che potrebbero essere impiegati per i lavori socialmente utili. L’immigrazione è un fenomeno forte ed esistente, xenofobia e chiusura non portano da nessuna parte, umanità e accoglienza sono imprescindibili, così come per l’immigrato sono sacrosanti i doveri di rispetto per la terra in cui giunge. Il fenomeno deve essere controllato e reso sostenibile, per il bene di chi qui già vive e per il bene degli stessi immigrati. Le scorciatoie non servono a nessuno. Dobbiamo mettere insieme il principio di solidarietà con il principio di realtà”.