
I sette alloggi acquistati da Erp a Montuolo con i fondi europei della linea 5.1 C2-Por Creo Fesr 2007-2013, ed allocati grazie ad apposito bando della Regione Toscana, entreranno a far parte del patrimonio comunale e verranno assegnati in base alla graduatoria comunale per l’assegnazione di case di edilizia residenziale pubblica. Nessuna concentrazione di situazioni di marginalità dunque a Montuolo, queste le affermazioni del Comune, in quanto i sette nuclei familiari marginali verranno inseriti con il cosiddetto sistema ‘a mosaico’ all’interno dei 950 alloggi popolari sparsi su tutto il territorio comunale. Sul complesso di sette famiglie che andranno ad abitare nei nuovi appartamenti del Comune a Montuolo una soltanto, al massimo, avrà tali caratteristiche.
E’ questo in sintesi ciò che l’assessore alle politiche abitative Antonio Sichi ha ripetuto ieri sera (24 giugno) al campo sportivo di Montuolo, dove era stato invitato dal locale comitato paesano a spiegare pubblicamente cosa l’amministrazione comunale intenda fare con gli appartamenti di Montuolo per i quali – ed è questa una notizia data nel corso dell’incontro di ieri sera – la Regione Toscana ha emesso in questi giorni il decreto che ne finanzia ufficialmente l’acquisizione da parte del Comune di Lucca.
L’assessore Sichi ha anche portato alcune copie dei due atti che, nero su bianco, stabiliscono la linea dell’amministrazione comunale di Lucca per la gestione dei sette alloggi di Montuolo: si tratta in particolare della delibera di giunta 43 approvata il 10 marzo scorso e della lettera del presidente della conferenza zonale dei sindaci (lo stesso sindaco Alessandro Tambellini) datata 31 marzo 2015, che ha accompagnato la domanda di partecipazione al bando regionale per l’allocazione delle risorse provenienti dall’Europa.
Questi i contenuti riportati dall’amministrazione comunale e sui quali era stata invitata ad intervenire nell’assemblea a cui hanno preso parte un’ottantina di cittadini. Non è stato tuttavia sempre semplice mantenere l’ordine del giorno stabilito dal comitato di Montuolo per l’incontro, in quanto diversi interventi che si sono susseguiti dopo la prima esposizione dell’assessore alle politiche abitative hanno portato il ragionamento su altri piani, sfociando a tratti in polemica.
L’assessore alle politiche abitative insieme al responsabile dell’ufficio casa del Comune ha fornito dati, risposte e chiarimenti a tutto tondo sul tema della casa. “Il Comune di Lucca – ha detto Sichi – non ha mai lasciato dormire nessuno fuori casa e questa buona gestione è riconosciuta a livello locale e considerata un’eccellenza a livello regionale. Alle case popolari si accede attraverso un bando pubblico come in tutti i comuni d’Italia. Queste sono le regole, che piaccia o non piaccia, e a queste regole chi amministra si deve attenere”.