Geal, si fa il tubone per le fogne nell’Oltreserchio

26 giugno 2015 | 10:38
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Geal, si fa il tubone per le fogne nell’Oltreserchio
Geal, si fa il tubone per le fogne nell’Oltreserchio
Geal, si fa il tubone per le fogne nell’Oltreserchio
Geal, si fa il tubone per le fogne nell’Oltreserchio
Geal, si fa il tubone per le fogne nell’Oltreserchio

di Roberto Salotti
Un’infrastruttura lunga 9 chilometri e mezzo dal depuratore di Pontetetto alle cateratte di Nozzano: un tubone del costo di quasi 10 milioni di euro che servirà a realizzare, finalmente, la rete delle fognature nell’area sud dell’Oltreserchio lucchese. “Un’opera indispensabile – spiega l’assessore Francesco Raspini -, che costituisce l’unica soluzione possibile per estendere la rete in questa zona del territorio e che fornisce finalmente una risposta progettuale concreta, dopo anni di progetti falliti”. La progettazione preliminare, curata da Ingegnerie Toscane, società partecipata in cui Geal detiene una quota, è pronta. Mancano gli ultimi dettagli, ma già la prossima settimana la società che gestisce il servizio chiederà all’Ait, l’autorità idrica toscana, di indire la conferenza dei servizi istruttoria, al termine della quale, se sarà dato l’ok, si procederà con la progettazione definitiva e con il via ai cantieri, previsto per il 2017.

“In due anni l’opera sarà ultimata – spiega Andrea De Caterini, amministratore delegato di Geal – e si potrà così procedere con la realizzazione delle rete fognaria vera e propria”. Le coperture dei costi ci sono: la gran parte derivano dalla leva tariffaria, ovvero dagli introiti di Geal derivanti dal pagamento delle bollette. Il 40% sarà coperto da un cofinanziamento regionale, in base ad un accordo siglato con il ministero delle infrastrutture. “In due anni non risolveremo il caso Oltreserchio – spiega il presidente Geal, Giulio Sensi – ma getteremo le basi per realizzare la rete delle fognature. L’approccio che come Geal abbiamo avuto è assolutamente nuovo rispetto al passato. Le modifiche normative che ci sono state a livello nazionale adesso ci consentono di mettere in campo un piano di investimenti, con al centro le vere priorità del territorio”. “Abbiamo chiesto fermamente a Geal – ha fatto sapere il sindaco Alessandro Tambellini – di elaborare delle proposte credibili e attuabili, per rispondere a quella che è una delle carenze storiche ed insopportabili del territorio. Grazie alle risorse che le tariffe mettono a disposizione della società è possibile oggi contare su un piano di investimenti che ha iniziato a dare risposte importanti. Le risorse, lo sappiamo, non sono infinite, ma l’amministrazione comunale continuerà a lavorare affinché si prosegua in questa direzione”.
La realizzazione del collettore per le acque reflue è sicuramente l’opera principale di questo piano per gli anni 2014-2015, il cui budget sfiora gli undici milioni di euro. A breve partiranno infatti altri tre cantieri: il più importante è quello sulla via per Camaiore a Monte San Quirico, che scatterà dai primi di luglio, con l’istituzione del senso unico alternato dall’incrocio con la via di Moriano fino ai Tre Cancelli, di giorno, e la chiusura totale di notte (dalle 22 alle 6), con viabilità alternativa sulla via dei Borelli e via di Corte Castello. Fine dei lavori: metà agosto (Leggi nel dettaglio). Ma partiranno sempre a luglio anche i cantieri in via Morianese, via del Bozzone a San Lorenzo a Vaccoli e in via del cimitero a Vicopelago.
Il tubone. Ma mentre per l’area nord dell’Oltreserchio (S. Alessio e Monte San Quirico) Geal ha potuto già procedere con i primi lavori per l’estensione della rete delle fognature, nell’area a valle i problemi di sempre sono stati affrontati con un approccio nuovo. Si è infatti ritenuto indispensabile trovare un progetto in grado di raccogliere i reflui e condurli ad un depuratore: rompicapo risolto con il progetto di un maxi collettore che ha finalmente visto la luce. “Quando le opere saranno ultimate – spiega l’amministratore delegato di Geal, De Caterini – potrà immediatamente essere allacciata la rete a sud di Nozzano. Da qui si procederà poi con le estensioni nelle altre aree”. Ovvero: Maggiano, Farneta, San Marcario in Piano, Ponte San Pietro, Santa Maria a Colle, Arliano, Nozzano San Pietro, Nozzano Castello, Castiglioncello ed una frazione di Carignano. In futuro poi potranno essere servite anche le frazioni di Montuolo, Cerasomma e Gattaiola.
Il progetto. Il tracciato del “tubone” sarà lungo nove chilometri e mezzo. L’infrastruttura partirà dall’area delle cateratte di Nozzano, a monte del ponte dell’autostrada e per un tratto toccherà il territorio del comune di San Giuliano Terme. Sarà attraversato il fiume Serchio con la realizzazione di una passerella, dove sarà “agganciato” il collettore fino all’altra sponda. Poi il tracciato prosegue verso nord nell’area golenale del fiume, fino ad un attraversamento dell’Ozzeri e poi ancora a nord fino alla stazione di Montuolo, un passaggio al di sotto dell’autostrada fino a Pontetetto.
L’iter. Il cronoprogramma che si è dato Geal è preciso. La prossima settimana sarà richiesta all’Ait la convocazione della conferenza dei servizi istruttoria per la richiesta delle autorizzazioni. Per la realizzazione dell’opera saranno poi attivate servitù di passaggio e, in qualche caso, espropri. Se giungerà il via libera, si potrà iniziare il percorso per giungere al progetto esecutivo e far partire i cantieri nel 2017. In due anni l’opera dovrebbe essere conclusa.
Gli altri cantieri. Ma Geal è pronta a far partire altri cantieri per l’estensione della rete fognaria. Quello principale, come si è detto è quello sulla via per Camaiore, i cui lavori verranno consegnati il 2 luglio e dopo pochi giorni entreranno in vigore i provvedimenti per la viabilità. Lungo il tratto di strada tra la via di Moriano e i Tre Cancelli sarà istituito il senso unico alternato regolato da semafori durante il giorno. Dalle 22 alle 6 invece, ad eccezione del sabato quando il cantiere chiuderà alle 14 e la domenica, la strada sarà completamente chiusa al traffico. La viabilità alternativa è quella di via dei Borelli e via di Corte Castello. Il cantiere sarà mobile e sarà completato entro la metà del mese di agosto. “Abbiamo scelto la formula migliore per ridurre al minimo i disagi per la popolazione – spiega l’amministratore unico della Geal, De Caterini -: è chiaro che qualche problema per i residenti potrà anche esserci, ma sarà limitato nel tempo. Per la notte la ditta incaricata assumerà delle contromisure per ridurre al massimo possibile il rumore”.
Per quello che riguarda invece i cantieri in via del Bozzone a San Lorenzo a Vaccoli e in via del Cimitero a Vicopelago, i lavori sono stati aggiudicati e partiranno alla fine di luglio dopo la stipula del contratto. Dureranno circa 270 giorni. A questi tre interventi si aggiungono i quattro in corso i cui cantieri sono stati aperti da alcuni mesi a Santa Maria del Giudice, in via dell’Acquarella e a Nave in via Corte Sandorini, a Saltocchio in via del Calzolaio e ad Antraccoli, in via Romana. Sette cantieri che portano ad oltre cinque milioni di euro per quasi sette chilometri di estensione l’investimento della Geal nelle nuove fognature. A questi si aggiungono altri importanti investimenti nell’acquedotto, con la contestuale sostituzione di alcune vecchie tubazione nelle zone interessate dalle nuove fognature, ed altri interventi di manutenzione straordinaria sull’acquedotto, la depurazione e la fognatura.
FOTO – La presentazione del progetto del “tubone”