Asl, Polimeni sarà vice, ma i sindaci lo “sfiduciano”

29 giugno 2015 | 16:04
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Asl, Polimeni sarà vice, ma i sindaci lo “sfiduciano”

Asl, da mercoledì cambia tutto. E’ quanto è emerso anche oggi durante la seduta della conferenza dei sindaci, che ha eletto Alessandro Tambellini come nuovo presidente. E non solo perché entrerà in carica la nuova commissaria di area vasta, la dottoressa Maria Teresa De Lauretis, attuale direttore generale della Asl 1 di Massa, inviata dal governatore Rossi per rimettere in sesto il bilancio aziendale. Decadranno, infatti, sia il direttore generale attuale, Joseph Polimeni, sia il direttore sanitario Lorenzo Roti. Anche se per il primo, come da lettera inviata alla conferenza dei sindaci dal governatore Rossi, si potrebbero aprire le porte del ruolo di vicecommissario.

Una lettera, quella di Rossi, che ha impegnato la conferenza, rigorosamente a porte chiuse, in una lunga discussione, che ha portato ad un voto interlocutorio, chiaro segnale di una certa insofferenza fra i sindaci sull’operato, recente e non, del direttore generale Polimeni. Alla fine, infatti, si è deciso di non decidere con una semplice presa d’atto delle comunicazioni giunte da Firenze. Nessuna bocciatura, quindi, di Polimeni come possibile vicecommissario della nuova Asl di area vasta, ma neppure un sì all’ipotesi di nomina come numero due della nuova azienda. Nel frattempo, però, la Asl 2, almeno fino al 31 di dicembre 2015, continuerà ad esistere e ad operare in regime di normale amministrazione.
In qualche modo, dunque, le parole del direttore generale Joseph Polimeni subito dopo l’elezione di Tambellini, oltre ad essere le ultime in qualità di direttore generale, potrebbero essere anche una sorta di canto del cigno in un ruolo di responsabilità all’interno dell’azienda. Tutto, infatti, adesso è nelle mani del presidente Rossi e del neoassessore alla sanità Stefania Saccardi. Anche se sembra improbabile un dietrofront da parte della Regione sulla scelta già fatta in passato.
“La nomina del presidente della conferenza dei sindaci – ha detto Polimeni – è un atto importante anche perché permette di avere un confronto importante anche per l’azienda e dio solo sa quanto ce ne sia bisogno in questo momento. Ho l’impressione che quelli a venire saranno mesi di importanti trasformazioni in cui sarà utile prendere delle decisioni in tempi ragionevolmente brevi altrimenti le prenderà qualcun altro, sia esso il commissario o l’assessore regionale. Serve, quindi, una calendarizzazione stretta in vista degli appuntamenti importanti che ci aspettano”. “In questo senso – ha ricordato Polimeni – il governatore Rossi ha inviato una lettera alla conferenza dei sindaci chiedendo di procedere, nella scelta dei vicecommissari, in continuità con le attuali direzioni generali laddove presenti. Venerdi scorso mi è arrivata una modulistica per dare la disponibilità a ricoprire questo incarico che io ho inviato nella mattinata di oggi”. “Adesso – ha proseguito – e almeno fino al 31 dicembre la Asl 2 rimane come entità a sé stante ma commissariata. Questo significa che potrà fare atti ordinari ed atti straordinari, ma questi ultimi solo con l’ok del commissario, la dottoressa De Lauretis, che nel frattempo ha attivato molti gruppi di lavoro. Molto dipenderà anche dalle deleghe che concederà ai suoi vice. Per il resto domani, in un incontro a Pisa con tutti i direttori generali di area vasta, avremo bisogno di indicazioni su come ci si dovrà comportare in questo momento di transizione”.
Nel futuro, comunque, è confermata la richiesta da parte della Regione di attuare dei “risparmi di gestione”. Tagli, in tutto e per tutto per circa 11 milioni di euro: “Tanta roba – commenta Polimeni – Noi finora abbiamo provato a caricare molto sulla prescrizione dei farmaci, ma ci sono alcuni farmaci ospedalieri importanti e necessari che sono molto pesanti per il bilancio delle Asl. Basti pensare a quelli per eradicare l’epatite C: un ciclo completo, infatti, può arrivare a costare 35mila euro. Il piano che l’azienda aveva fin qui presentato, e su cui il commissario farà le sue valutazioni, era a mio parere di relativo buon senso. Di certo io non ho intenzione di fare alcun piano aggiuntivo di tagli senza un preventivo confronto con l’assessore Saccardi. Ma intanto il tempo passa e al momento non so che valutazioni il commissario vorrà fare”. “D’ora in poi – chiude Polimeni – servirà una spinta politica ancora più forte che deve arrivare dai territori per dare all’azienda il quadro più chiaro possibile di quelle che sono le esigenze. Qualche segnale dall’assessore Saccardi, specialmente l’apertura verso il privato sociale, è arrivata. Ma tutte le considerazioni sono demandate a quanto il commissariamento entrerà in vigore”.
Praticamente da dopodomani. E da qui si capirà il “peso” politico che sarà in grado di esprimere questa conferenza dei sindaci. Che per ora ha sfiduciato “a mezza bocca” l’operato del direttore generale Polimeni ed ha chiesto, per bocca del sindaco di Villa Collemandina, Dorino Tamagnini, che la sede della nuova Asl di area vasta sia a Lucca. Per ottenerlo occorrerà spezzare quello che lo stesso Tambellini ha definito l’asse Firenze-Pisa. Non sarà facile, ma sarà una delle prime battaglie che il nuovo assetto sarà chiamata a combattere.

Enrico Pace