Conferenza dei sindaci Asl, Tambellini presidente

29 giugno 2015 | 13:53
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Conferenza dei sindaci Asl, Tambellini presidente
Conferenza dei sindaci Asl, Tambellini presidente
Conferenza dei sindaci Asl, Tambellini presidente
Conferenza dei sindaci Asl, Tambellini presidente
Conferenza dei sindaci Asl, Tambellini presidente
Conferenza dei sindaci Asl, Tambellini presidente

Tocca a Lucca la presidenza della conferenza dei sindaci dell’Asl 2. Il sindaco Alessandro Tambellini guiderà l’istituzione che raccoglie tutti i sindaci del territorio che ricade nell’azienda sanitaria ovvero Lucca, la Piana e la Valle el Serchio: così è stato deciso oggi pomeriggio (29 giugno) nel corso della riunione dei primi cittadini alla sede dell’Asl di Monte San Quirico. Una presidenza che Tambellini aveva richiesto da tempo e che è finalmente arrivata dopo diversi rinvii. L’accordo è stato trovato ed era quanto auspicato dalla stesso sindaco che nelle ultime settimane aveva definito “maturi” i tempi per procedere con la nomina del presidente. Era dal 2004 che non si sceglieva la nuova guida della conferenza dei sindaci in forma elettiva. La nomina è arrivata all’unanimità (serviva la maggioranza dei sindaci, 14 su 26 e almeno il 67 per cento delle quote di partecipazione), con la sola astensione “tecnica” del direttore generale della Asl 2, Joseph Polimeni. Assenti i soli rappresentanti dei Comuni di Castiglione Garfagnana e di vagli si Sotto.

FOTO – Il voto alla conferenza dei sindaci dell’Asl
Tante le questioni sul tavolo ancora da affrontare in un momento di grandi rivoluzioni nella sanità locale. Va avanti infatti il processo di riorganizzazione voluto dalla Regione Toscana ed a giorni a Lucca arriverà il commissario per l’Asl di area vasta, la dottoressa Maria Teresa De Lauretis, finora alla guida della Asl 1 di Massa Carrara. Nella Piana di Lucca e nella Valle del Serchio c’è poi da portare avanti il percorso per il potenziamento della rete per l’assistenza territoriale e a breve andrà affrontata anche la questione del trasloco a Viareggio della centrale operativa del 118. Senza considerare le problematiche legate al nuovo ospedale: dai tempi di attesa al pronto soccorso, fino alla questione dei parcheggi gratuiti e dell’eliporto.
Nel corso della riunione di oggi è stato scelto anche l’esecutivo, di cui faranno parte, per la Piana di Lucca, Luca Menesini (Capannori), Alberto Baccini (Porcari), Andrea Bonfanti (Pescaglia) e Maurizio Marchetti (Altopascio); per la Valle del Serchio: Andrea Tagliasacchi (Castelnuovo), Marco Bonini (Barga), Patrizio Andreuccetti (Borgo a Mozzano) e Roberto Pagani (Sillano Giuncugnano).
Il sindaco Tambellini, appena eletto, ha parlato degli obiettivi nell’immediato e per il prossimo futuro. “Fin qui abbiamo assistito ad una situazione paradossale – ha detto – con il Comune di Lucca ai margini della conferenza dei sindaci Asl per la sua posizione contraria al nuovo ospedale nella precedente consiliatura. Mi rallegro di quello che viene ratificato nella riunione di oggi, ovvero una ritrovata unità di intenti. Quanto ai programmi – ha aggiunto – c’è l’impegno per migliorare la sanità territoriale per il prima e dopo fase acuta. Dalla fase preventiva, cioé, a quella riabilitativa. Detto questo gli impegni presentati sono precisi e sulla base di questi ci sono tutte e condizizoni per poter lavorare insieme. Credo nell’esercizio collettivo delle decisioni perché i risultati sono così migliori per tutti. Sono tempi questi che ci impongono diverse attenzioni e una disponibilita di spesa che non c’è piu. All’ambito lucchese, in questo senso, bisogna guardare, rispetto ad altri territori, riconoscendo i passi fatti. Dobbiamo lavorare per essere guardati, in un nuovo sistema di area vasta, con la stessa dignità degli altri, per dare risposta ai bisogni di salute che ciascun territorio richiede. Prenderò subito contatto con l’assessore regionale Saccardi e la dottoressa De Lauretis, rappresentante legale della nuova struttura. È necessaria, per tutti i passi futuri, la collaborazione di tutti per una visione di ampio respiro della nostra sanità”.
Al voto si era arrivati in piena concordia sul nome e sulle strategie. Specialmente dopo le affermazioni dell’altro possibile candidato alla guida della conferenza, il presidente dell’articolazione zonale della Valle del Serchio, il sindaco di Barga, Marco Bonini: “A nome della Valle – ha detto – e con l’accordo degli altri sindaci indichiamo come presidente Alessandro Tambellini. Anche perché in Valle del Serchio si è scelto per l’alternanza annuale fra me e il sindaco di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi. Mi auguro, allo stesso tempo, che venga nominati un esecutivo che affianchi il presidente che tenga conto sia della territorialità sia della sensibilità e dell’appartenenza politica”. “Questa riunione – ha aggiunto Bonini – segue di pochi giorni quella di Castelnuovo fra i sindaci della Valle che hanno partorito un documento unitario. Chiedo al nuovo presidente che lo faccia proprio”.
Per il sindaco di Capannori, Luca Menesini, “quello di oggi – ha detto – è un atto importante che completa un organigramma tanto più fondamentale perché si inserisce in un contesta di una sanità che cambia. Stiamo per giocare una partita politica importante con l’azienda di area vasta, con il commissario De Lauretis, con i vicecommissari locali. Non possiamo però ignorare il contesto in cio siamo e la situazione dalla quale veniamo, come dimostrano le tante uscite di queste settimane da parte di sindaci e sindacati. Siamo di fronte a una criticità grande che deve trovare delle risposte, ascoltare i territori e le loro esigenze e mediare con assessore, commissario e vicecommissario. A partire dalla questione San Luca, che è una grande opportunità tutta da dimostrare. Rischiamo, insomma, di essere non tra i primi nella grande Usl nel settore ospedaliero. Poi ci sarà la partita del non ospedaliero. Ci vuole consapevolezza ma anche una alleanza della Asl con i sindaci e con il territorio che fino a qiesto momento è mancata. Per il riconoscimento e la tutela dei diritti del cittadino nel nostro territorio. Faccio appello al futuro presidente per il massimo funzionamento di questo organismo, affinché Lucca continui ad essere protagonista sul territorio”.
Il sindaco di Porcari, Alberto Baccini, sull’onda delle richieste dei colleghi chiede anche di stilare una serie di punti programmatici e di condividerli con l’assemblea plenaria: “Mai come in questo momento – ha detto – servono dei punti comuni e forti su cui dire anche di no alle richieste dell’azienda di area vasta. E non per questioni campanilistiche ma perché si parla della salute dei nostri cittadini”.
Il sindaco di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, chiede uno “scatto in avanti – dice – per la sfida della sanita e la riorganizzazione della governance in Toscana. La piana ha sicuramente problematiche portanti ma aggiungo una questione di carattere politico. Ora sul nostro territorio non ci sono divisioni e bisogna che le cose che si dicono vengano prese sul serio. Quando si ragiona di un’area interna, in Europa, si parla di realtà di disagio e non a caso si sta approvando un progetto sperimentale che porta l’1 per cento in più di risorse per i progetti strategici di questo tipo di territori. Nel confronto con la Regione si deve prendere atto della questione della presenza di aree interne sul nostro territorio. Su questo ancora si va per compartimenti stagni, deve invece diventare una questione decisiva”. Anche Rino Simonetti, sindaco di Molazzana e già presidente pro tempore della conferenza dei sindaci della Asl 2 sottolinea l’unità di intenti dell’intera Valle del Serchio: “Così abbiamo tutto più forza – dice – E’ importante il messaggio che mandiamo: Lucca deve lavorare sulle eccellenze, fra le quali il San Luca, ma deve avere un occhio alla Valle del Serchio soprattutto per i servizi territoriali. Siamo disposti a parlare di una razionalizzazione degli ospedali della Valle del Serchio ma non alla loro chiusura. Se poi andremo alla richiesta di un ospedale unico questa è tutta un’altra questione”. Prima del voto si accentra sulla Rsa di Villetta e sulla sua chiusura l’intervento del sindaco di Piazza al Serchio, Paolo Fantoni, che è anche presidente dell’Unione dei Comuni della Garfagnana: “Sottolineo come – dice – nel documento unitario approvato l’altro giorno si richiede l’impegno della conferenza per riaprire la Rsa Villetta, che in passato ha fatto servizio a tutta la provincia specie dopo la chiusura della Rsa di Maggiano”.
Chiusa la fase degli interventi e prima delle parole “programmatiche” del nuovo presidente Tambellini è il momento del voto. Tutti alzano la mano, il candidato unico manifesta la volontà di astenersi ma, fatti i calcoli sulle quote necessarie per raggiungere il quorum aggiunge anche il suo voto a quello degli altri sinaci per ratificare la nomina. Poi propone, e ottiene il voto, anche sull’esecutivo che lo affiancherà.
Ora la conferenza dei sindaci della Asl 2 è pienamente operative. Ed è il momento delle sfide più delicate per il futuro della sanità sul territorio.
Enrico Pace