





L’ospedale San Luca di Lucca ha ricevuto questa mattina (29 giugno) il prestigioso riconoscimento Unicef Ospedale amico dei bambini. L’attestato è stato consegnato nelle mani del direttore generale dell’Usl 2 Joseph Polimeni (lo sarà ancora per poco, visto che già oggi la conferenza dei sindaci potrebbe dare parere favorevole alla sua nomina come vice commissario aziendale), alla presenza di una platea gremitissima, composta da medici, delegati Unicef e mamme con i propri bambini. Così, oltre a Elise Chapin (responsabile Unicef ospedali e comunità amici dei bambini), erano presenti Raffaele Domenici (direttore dipartimento materno infantile), Gian Luca Bracco (direttore ginecologia e ostetricia), Maria Valeria Acquaro (presidente comitato regionale toscano Unicef), Lucia Matteucci (medico referente allattamento al seno Usl 2), Luisa Natucci (responsabile assistenza infermieristica ospedaliera), Rosaria Papini (coordinatrice infermieristica dipartimento materno infantile), Maria Paola Belluomini (ostetrica ginecologa) e Domenico Fortunato (pediatra di libera scelta). Accanto a Polimeni, inoltre, anche l’assessore comunale Ilaria Vietina.
L’ambiente familiare, il silenzio, le capacità umane e professionali dei medici: questi i punti fondamentali che hanno condotto l’ospedale San Luca a passare con pieni voti il vaglio della severa commissione Unicef, portando a casa il prezioso riconoscimento. “Ci qualifica quello che facciamo, non quello che diciamo – ha ricordato Polimeni – e qui è stato fatto un grande gioco di squadra. I migliori risultati si raggiungono così: con l’integrazione tra le molte professionalità ed un approccio multidisciplinare. Ricordiamoci sempre che questo è sia un ospedale nuovo che un nuovo ospedale: la dimensione gestionale può essere migliorata giorno dopo giorno”. Prima di lui era intervenuto il dottor Domenici, aprendo la mattinata con un plauso a tutti gli operatori del settore e alle mamme, senza dimenticare di rammentare l’ottimo rapporto di collaborazione intrattenuto sia con Vietina che con Polimeni.
Il punto nascita di Lucca applica il decalogo per l’allattamento al seno: tutti i medici (operatori sanitari, ginecologi, ostetriche, pediatri) agiscono affinché la prima poppata avvenga nella stessa sala parto o nell’ambiente nel quale la madre trascorre l’immediato post-partum. E sulla questione allattamento si concentra prevalentemente l’intervento dell’assessore Vietina: “Nel corso degli anni sono stati raggiunti traguardi impensabili – ha osservato – e con un impegno diffuso siamo arrivati ad uno sguardo globale condiviso, capace di superare certe imposizioni locali, come quella dell’allattamento artificiale. Qui è stato fatto un ottimo lavoro: non esiste un ospedale amico dei bambini che non lo sia anche delle mamme”.
La commissione Unicef ha sottoposto i reparti ed i medici ad accurate analisi, elaborando veri e propri questionari: “Un ospedale può anche apparire confortevole esteticamente – spiega Elise Chapin – ma le domande fatte alle neomamme non lasciano scampo: loro non ti diranno mai cose false ed i loro giudizi erano tutti altamente positivi”.
A Lucca il neonato viene sistemato nella stessa stanza della madre, in modo che stiano insieme 24 ore su 24: è inoltre presente la banca del latte umano: si tratta di una delle prime nate a livello nazionale. L’iniziativa Ospedale amico dei bambini è stata lanciata nel 1991 dall’organizzazione mondiale della sanità, al fine di assicurare il miglior servizio possibile a mamme e bambini. Un servizio che dunque funziona e funziona bene, come testimoniato dai tanti medici che sono intervenuti per parlare di particolari del loro lavoro quotidiano, piccoli tasselli che, coniugati l’un l’altro, hanno garantito al San Luca questo risultato.
A Lucca è presente, inoltre, la Banca del Latte Umano di Lucca, una delle prime nate a livello nazionale, che permette di raccogliere ogni anno centinaia di litri di questo prezioso alimento, da utilizzare poi per quei bambini che ne hanno necessità.
Paolo Lazzari