
L’assistenza sanitaria, in particolare quella agli anziani, sotto la lente delle polemiche. Che fioccano da parte degli utenti del San Luca, poco interessati al fatto che sia in atto una riorganizzazione complessiva della sanità territoriale.
L’ultima segnalazione in ordine di tempo riguarda una signora di 95 anni ricoverata al San Luca. “Poco prima che la dimettessero – racconta la nipote – ha cominciato ad avvertire dolori forti all’addome. La prima dottoressa che l’ha vista ha detto che non c’erano i requisiti per poterla tenere ricoverata. Al cambio turno è stato chiesto l’intervento di un altro medico che era in servizio che, molto gentilmente, ha effettuato una visita accurata e un’ecografia. Risultato? Non è stata dimessa e tutt’ora sta sempre male a causa di alcuni calcoli”. “Una donna di 95 anni – conclude la lettrice – non ha diritto di essere guardata e curata? Magari sono persone quasi al capolinea della proprio vita, ma non hanno diritto di passare gli ultimi giorni, mesi o anni soffrendo il meno possibile? In fondo se noi siamo qua è merito di queste persone”.