Turismo ed eventi, avanti con il piano delle funzioni

3 luglio 2015 | 14:45
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Turismo ed eventi, avanti con il piano delle funzioni

Una “mappatura” del centro storico e soprattutto dei suoi poli d’attrazione per predisporre un piano operativo delle funzioni, per l’allestimento di eventi e manifestazioni calibrati sia sui flussi turistici che sul contesto del tessuto storico, artistico e architettonico e sulle sensibilità dei residenti. “E’ un lavoro scientifico quello che vuole essere portato a termine”, spiega il sovrintendente Luigi Ficacci che questa mattina (3 luglio), accompagnato dal funzionario Francesco Cecati, ha incontrato in Comune il sindaco Alessandro Tambellini, per il primo incontro ufficiale con la nuova guida delle Belle Arti lucchesi, sul regolamento d’uso degli spazi pubblici e del decoro urbano.

“Un punto di partenza esiste già ed è molto organico perché sono due anni che Comune e Sovrintendenza vi lavorano – commenta Ficacci -, ma adesso vogliamo veramente stringere. Credo che entro la fine dell’anno avremo nel dettaglio questo nuovo piano delle funzioni e quindi il regolamento che avrà un duplice obiettivo: quello sì della conservazione e della tutela, ma anche della promozione e dello sviluppo”. Sono del resto obiettivi indicati dal decreto legge, conosciuto come Art bonus, che invita gli enti locali e le Sovrintendenze a dialogare in questo senso.
A Lucca un primo banco di prova sarà proprio quello dell’ex Cavallerizza, dove Palazzo Orsetti progetta, come è noto, di realizzare il nuovo centro di accoglienza turistica e un auditorium da 250 posti, oltre ai servizi correlati (Leggi). Il sindaco ha spiegato che c’è un progetto organico per rivedere le funzioni in questa zona. Ed è facilmente spiegabile: con il recupero – i lavori dovrebbero concludersi a settembre – i flussi turistici nella zona subiranno, nelle previsioni, una impennata. Almeno questo è l’obiettivo, ed è necessario predisporre una rete a servizio di queste utenze. “L’intera area ovest del centro storico – commenta al riguardo il sovrintendente Ficacci – si appresta a cambiare volto nei prossimi mesi. Ecco che un regolamento condiviso su funzioni e utilizzo degli spazi diventa indispensabile”. Il Comune ha deciso di condividerlo con la Sovrintendenza e questa mattina gli obiettivi sono stati rappresentati dal sindaco a Ficacci. L’idea del primo cittadino è quella sì di sviluppare il turismo, ma senza “stressare” la città. Il modo per raggiungere l’obiettivo, è stato spiegato, è quello di individuare con cura tipologia di manifestazioni e gli adeguati luoghi per lo svolgimento (in centro storico, ma anche nella prima periferia) sulla base delle richieste dell’utenza, sui flussi turistici e sulla “sostenibilità” per i luoghi stessi.
Un altro concetto emerso nel corso del lungo confronto di questa mattina è stato quello di consentire l’utilizzo di spazi e piazze cittadine, in presenza di manifestazioni di richiamo, nella forma della “occasionalità”. Senza cioè che eventi o iniziative stravolgano il volto originale dei luoghi in maniera permanente o continuata. “E’ quanto avvenuto in piazzale Arrigoni – sottolinea il sovrintendente -: in quel momento non erano disponibili altri spazi adeguati per la tipologia della manifestazione ed era chiaro che il tendone avrebbe avuto ragione di essere lì fino al termine dell’iniziativa, in modo quindi occasionale e temporaneo. Ecco, per il futuro vorremmo predisporre un piano per agevolare eventi simili anche in altre zone della città, che potrebbero anche essere più consone, sulla base dei dati di cui si terrà conto e che afferiscono al marketing del turismo, che è una vera e propria scienza del settore e di cui ci avvarremo nella prosecuzione del percorso verso il regolamento d’uso degli spazi pubblici”.
Nei prossimi mesi i tecnici lavoreranno con diversi strumenti. Cartografie alla mano, e alla luce degli studi sul turismo in città, analizzeranno palmo palmo il centro storico con l’obiettivo non soltanto di indicare luoghi consoni per determinate manifestazioni che ricorrono stabilmente, ma di prevedere anche nuovi spazi per eventi già esistenti o per altri che si vorranno accogliere in città. Una guida, dunque, ma anche un documento programmatico quello di cui intende dotarsi il Comune con l’aiuto della Sovrintendenza. “Si tratterà anche di un aggiornamento dei criteri finora in essere – ha detto Ficacci – e una cura anche dei dettagli, come ha indicato bene lo stesso sindaco”.