
Sabato (4 luglio) al nuovo ospedale San Luca di Lucca si è assistito alla donazione dell’allestimento per pediatria, uno dei tanti risultati del service Leo4Children che ha un rilievo e una copertura nazionale, proponendosi di raggiungere un ricavato lordo prossimo ai 300mila euro in un triennio.
Richiedente e proponente per questo territorio è stato il Il Leo Club Lucca, particolarmente attivo nelle due iniziative annuali che, con la proposta al pubblico di pandorini e colombine, consentono di ricevere offerte a copertura dei costi d’acquisto delle dotazioni.
La procedura avviata dal past president Andrea Serpi è stata seguita poi nell’anno sociale 2014/15 dal presidente uscente, Alberto Sari. Alla sua presenza, accompagnata da una rappresentanza del Club e del Distretto Leo Toscana, del presidente distrettuale Alberto Mascitelli, del responsabile promozione e rapporti con le strutture ospedaliere e addetto distrettuale per Leo4Children Giuseppe Guarneri e Valentina Lazzerini, il primario di pediatria Raffaele Domenici, insieme a una parte dello staff del reparto, ha accolto i ragazzi che hanno curato anche il montaggio degli artcoli presenti, attorniati dallo stupore divertito dei particolari pazienti, subito alle prese con i nuovi giochi.
Si è trattato di un momento importante per il Distretto Leo Toscana (108 La), perchè racchiude in sé gli sforzi di tutti i soci Leo che sono scesi in piazza, e li materializza in qualcosa di fisico, i giocattoli e gli altri articoli destinati alla sala ricreativa del reparto di pediatria di un ospedale toscano.
L’attività del Leo Club, programma giovanile del Lions Clubs International (fondato a Oakbrook, Illinois, nel 1917) può essere sinteticamente accostata a quella di una non profit con protagonisti gli under 30: è presente in quasi tutte le nazioni del mondo, e, allutilità sociale di una mole considerevole di progetti e eventi, unisce la possibilità di divertirsi tra giovani, stimolando la coesione e la collaborazione. I soggetti coinvolti si mettono in gioco e cercano di rispondere in primis alle richieste in senso lato del proprio territorio (vedi le recenti alluvioni in Lunigiana o i terremoti in Emilia): un esempio, quindi, di giovane cittadinanza attiva. In Toscana, il Distretto Leo 108 La conta attualmente 22 gruppi (detti appunto Club, per via delle radici Usa) organizzati in 5 aree.
In prossimità della Pasqua (e del Natale), il senso di solidarietà è sostenuto da un filo conduttore comune che travalica i confini regionali, con le giornate dedicate alla raccolta fondi per il tema operativo nazionale; nel triennio 2014-2016 sarà, appunto, Leo4Children.
L’obiettivo dei volontari dell’associazione è quello di donare dotazioni di vario genere (arredi, materiale ludico e didattico, informatico, elettronico, etc.) per spazi destinati all’utenza pediatrica nelle sale ricreative (spesso quasi inesistenti o semi vuote) di ospedali e strutture sanitarie in genere presenti in Italia. Il tutto per permettere la permanenza migliore durante i periodi di breve o lunga degenza, o, in altri casi, per permettere agli operatori di utilizzare nella pratica medica articoli necessari al recupero funzionale o alla riabilitazione (patologie di vario tipo, a partire da nascite premature) utili pertanto a scopo terapeutico.