Conflavoro, Roberto Capobianco confermato presidente

Dopo cinque anni dalla nascita di Conflavoro, i presidenti provinciali dell’associazione sono giunti da tutta Italia a Lucca per celebrare il congresso nazionale. Una due giorni in cui i dirigenti dell’associazione delle piccole e medie imprese hanno pianificato l’attività dell’associazione per i prossimi cinque anni ed eletto i vertici nazionali. Al termine della mattinata è arrivata infatti la riconferma di Roberto Capobianco alla carica di presidente nazionale. “L’unica priorità per i prossimi anni – ha dichiarato Capobianco – sarà quella di rappresentare, valorizzare e promuovere le piccole e medie imprese. Artigiani, commercianti e professionisti hanno ancora più bisogno di portare la loro voce nei tavoli istituzionali, in modo poter sviluppare la loro attività senza pensare a delocalizzare. Il progetto del Marchio Unico Nazionale va proprio nella direzione di sostenere il vero Made in Italy, incentivando e promuovendo il prodotto interamente realizzato in Italia”.
Ma tutto questo non basta secondo il presidente di Conflavoro. “È necessaria – continua Capobianco- una forte azione di Governo che punti a ridurre le tasse per sostenere quelle imprese che vogliono continuare ad investire nel nostro paese”.
Una rielezione che arriva dopo cinque anni di duro lavoro, che ha portato l’associazione a radicarsi sul territorio, aprendo oltre 70 sedi. “Sono sicuro – afferma il presidente – che tra cinque anni Conflavoro sarà presente in tutte le province italiane e che moltiplicherà il numero di aziende rappresentate”.
Insieme a Capobianco sono stati confermati anche i cinque vice presidenti nazionali Vito Frijia, Graziano Ceglia, Giuseppe Pullara, Alessandro Mattesini e Mario Ara. Eletto infine il comitato nazionale dei Probiviri, che sarà guidato dal Cav. Lamberto Vallarino Gancia e composto da Paola D’Agostino e Gian Luca Lazzeri.
“La nostra confederazione – conclude Capobianco – è composta da imprenditori e professionisti che hanno un unico obiettivo: cambiare il sistema Italia, portando un nuovo modo di fare impresa e contribuendo a quello che il Governo si è posto come priorità, ovvero rilanciare l’occupazione”.