
Basta con gli attacchi all’ospedale San Luca, alla sua organizzazione e a suoi servizi. Ad alzare la voce è la Asl 2 di Lucca, che difende la scelta verso il nuovo monoblocco, a pochi giorni dal consiglio comunale monotematico sulla sanità e alle dure accuse provenienti da Governare Lucca e dal suo capogruppo Piero Angelini: “L’azienda Usl 2 – si legge nel comunicato – constata che continua la triste e pretestuosa campagna di denigrazione da parte di alcuni soggetti nei confronti del nuovo ospedale San Luca, un’opera importante per la cittadinanza, realizzata nei tempi previsti e in una maniera innovativa che prevede un partenariato stretto tra pubblico e privato, quindi con la finanza di progetto”.
“In tutte queste settimane – spiega l’azienda – l’Asl 2 ha preferito ignorare i continui attacchi a mezzo stampa e non solo, in quanto si tratta delle stesse considerazioni – come ha giustamente osservato qualche mezzo di informazione – ripetute da anni ed in gran parte già confutate, a partire dalla presunta assenza di permesso a costruire. Su molti dei fatti citati si sono già espressi i giudici, dal Tar ai vari tribunali della Toscana, dal Consiglio di Stato alla Cassazione, evidenziando l’assoluta correttezza dei vari passaggi seguiti nelle procedure per l’assegnazione dell’appalto di progettazione, costruzione e gestione dei quattro nuovi ospedali della Regione Toscana (Lucca, Pistoia, Prato e Apuane). Inoltre l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) – oggi Autorità nazionale anticorruzione (Anac) – ha dato parere completamente positivo confermando la correttezza dell’aggiudicazione con propria deliberazione numero 10 del 25 gennaio 2012”.
“Se, quindi, i soggetti in questione vorranno, come annunciato, rivolgersi nuovamente alla magistratura – spiegano dalla Asl – l’azienda e il Sior nel suo complesso saranno lieti di chiarire ancora una volta che il comportamento dei responsabili dei procedimenti di costruzione e gestione e degli uffici è sempre stato in ogni occasione trasparente e motivato esclusivamente dall’interesse pubblico, come è già stato accertato per ogni passaggio contestato in questi anni. Comunque, l’azienda Usl 2 torna a sottolineare ancora una volta le imprecisioni presenti nei vari interventi di queste settimane contro il nuovo ospedale”.
“Innanzitutto – questa la ricostruzione dell’Asl 2 – l’affermazione che il costo dell’ospedale è raddoppiato è totalmente infondata perchè chi lo dice confronta il costo iniziale (quindi prima ancora del progetto esecutivo, senza allacciamenti, arredi, attrezzature e adeguamenti alla normativa sopraggiunta nel tempo) con quello dopo il progetto esecutivo che invece comprende tali voci. Le varianti in corso d’opera eseguite dall’azienda Usl 2 sono, inoltre, perfettamente conformi alla normativa delle opere pubbliche, sia per i limiti degli importi sia per la legittimità delle motivazioni. Complessivamente tali varianti assommano neppure al 10 per cento dell’importo del progetto esecutivo approvato e le loro motivazioni, totalmente legittime, sono dettagliatamente riportate nella Relazione del responsabile unico del procedimento (Rup) allegata alle delibere di approvazione. Per quanto riguarda poi l’accesso agli atti da parte dei soggetti richiedenti, esso è stato negato (c’è una corrispondenza che può essere riscontrata) nei casi in cui, secondo il Sior e secondo l’azienda, mancavano i presupposti previsti dalla normativa vigente”.
“Nessun trattamento di favore è stato fatto poi – conclude la Asl – al concessionario in merito alle tariffe di gestione, che sono quelle stabilite nel Capitolato tecnico prestazionale. Da sottolineare ancora che già quando l’ospedale era al Campo di Marte molti servizi oggi gestiti dal concessionario Sat erano comunque affidati in gestione esterna. L’azienda Usl 2 di Lucca, come le altre aziende sul cui territorio sono stati realizzati i nuovi ospedali, paga al concessionario – per ogni servizio non sanitario una quota che comprende: la restituzione degli oneri legati alla costruzione dell’ospedale; i servizi non sanitari forniti dal concessionario. In ogni tariffa sono quindi presenti entrambe queste componenti e, pertanto, i confronti tra il costo dei servizi non sanitari del nuovo ospedale non sono confrontabili con i costi di analoghi servizi svolti non in presenza di un project financing. Si ribadisce che, al di là della presenza di limiti previsti dal capitolato (minimi) l’azienda Usl 2 di Lucca ogni mese eroga al Concessionario una quota calcolata sulle effettive prestazioni fornite e si conferma che sono previsti anche conguagli tra le 4 aziende sanitarie in base ai servizi di cui avranno usufruito. Si fa anche presente che il Piano economico-finanziario che è di tipo regolatorio e non ha costi effettivi, regola i rapporti tra concedente (aziende Usl 1, 2, 3 e 4) e concessionario è unico. In tutti i 4 nuovi ospedali si adottano quindi gli stessi criteri e procedure analoghe. Tutte le altre affermazioni potranno essere facilmente e adeguatamente controdedotte in qualsiasi sede”.