Partner Ue con Campus per valorizzare il territorio rurale

Il nostro territorio e le nostre zone rurali al centro di una promozione internazionale per i prossimi 18 mesi con 4 grandi eventi e un progetto europeo: Host. Al centro l’olivo come patrimonio culturale.
Host è l’acronimo di The Heritage of Olive Tree for Sustainable Tourism, progetto europeo che la Fondazione Campus con il suo Centro studi e ricerche, guidato dal direttore scientifico Pier Luigi Sacco, sta portando avanti con altri cinque partner direttamente con le istituzioni di Bruxelles. Il progetto è stato presentato alla stampa da Sacco insieme alla coordinatrice dell’area turismo di Fondazione Campus, Enrica Lemmi, che ha illustrato questo nuovo ruolo della dondazione lucchese non solo come centro di competenze per il territorio ma come soggetto che, dialogando con il sistema europeo, lo mette in contatto con quello locale, favorendo l’accesso a risorse che in momenti come questi diventano essenziali.
Quattro i territori coinvolti appartenenti a quattro paesi europei: hanno tutti in comune rilevanti aspetti socio-culturali quali la presenza di oliveti, di strade dell’olio e di itinerari escursionistici tra gli oliveti, economie rurali in declino e potenzialità turistiche da sviluppare/potenziare. Si tratta della catena montuosa che si estende a sud della provincia di Lucca, i Monti Pisani, che per l’Italia partecipa al progetto con Timesis srl – Montepisano (www.timesis.it), agenzia che opera in ambito ambientale dal 1991 e che si occupa di Destination Management per l’area, l’Isola di Lesbo per la Grecia, con Etal S.A. società di sviluppo locale di Lesbo, Capodistria per la Slovenia, con il Comune di Capodistria e il centro di sviluppo regionale di Capodistria, e Zeitun per Malta (5Senses srl).
Fondazione Campus è capofila del progetto, che prevede per il 2016 quattro grandi eventi sportivi: il trail dei Monti Pisani a marzo che tocca tutti i più belli e rilevanti siti storici dell’area, la maratona internazionale istriana in aprile, la maratona di Zejtun a settembre e il trail dell’isola di Lesbo ad ottobre 2016.
Finanziato dal programma Cosme della Commissione Europea (Cosme è acronimo di Competitiveness of enterprises and small and medium-sized enterprises), l’obiettivo del progetto è sostenere la competitività delle piccole e medie imprese europee per il periodo 2014-2020 con un budget complessivo di 233.990 euro, dei quali il 75 per cento finanziato dall’Unione Europea per un periodo di 18 mesi.
Attraverso Host, le quattro aree saranno promosse come un unico prodotto turistico sotto il marchio della Virtual Transnational Route of Olive Tree, un’etichetta tematica territoriale nuova che il progetto sviluppa e contribuisce a diffondere. Questo significa che ad ogni evento saranno promossi tutti e quattro i territori, sia come meta di turismo sostenibile sia come zone di produzione di olio. Per questo l’olivo è posto al centro del progetto. L’olivo come patrimonio culturale per il turismo sostenibile.
L’obiettivo comune è infatti quello di contribuire alla rivitalizzazione delle economie locali delle quattro aree rurali coinvolte e alla conservazione del patrimonio naturale e culturale, e si rivolge al settore turistico come volano di sviluppo economico, offrendo direttamente strumenti al territorio: una strategia di marketing comune e innovativa, un programma di formazione destinato alle Pmi, la selezione di giovani imprenditori per fare emergere nuove imprese attraverso un percorso di tutoring, la strutturazione di reti di impresa, la diversificazione di prodotti e servizi turistici sostenibili e la creazione di pacchetti turistici innovativi.
Host, che ha avuto il kick off ufficiale venerdì (10 luglio) a Malta, ha il sostegno di Regione Toscana, Consiglio d’Europa – Strada dell’Albero d’Olivo, Comitato della Strada dell’Olio dei Monti Pisani, Camera di Commercio di Pisa, Camera di Commercio di Lucca, Camera di Commercio di Primorska, Comune di Zejtun e Comune dell’Isola di Lesbo.