Maura Cavallaro ufficialmente alla guida della Provincia

Da oggi (23 luglio) la Provincia di Lucca è guidata ufficialmente dalla vicepresidente Maura Cavallaro (Pd). Ieri, infatti, si è chiuso l’ultimo atto dell’esperienza della presidenza Baccelli con la presa d’atto, da parte del consiglio provinciale, della decadenza dal vertice politico in virtù dell’elezione di Baccelli come consigliere regionale e della scelta di quest’ultimo di optare per la carica elettiva nel consiglio regionale della Toscana. La vicepresidente Cavallaro assume quindi a tutti gli effetti i poteri e la guida dell’ente di Palazzo Ducale (come previsto dall’articolo 69 del testo unico degli enti locali 267/2000) “traghettando” l’amministrazione fino alle prossime elezioni provinciali di secondo livello che si terranno a settembre.
La giunta provinciale, rispetto, a quella nominata da Baccelli nel giugno del 2011 (e mai cambiata) è ora priva di due componenti, gli assessori Diego Santi (entrato a far parte dello staff dell’assessore regionale, Marco Remaschi) e Federica Maineri (che si sono recentemente dimessi), le cui deleghe saranno riassegnate nei prossimi giorni dall’amministrazione: sviluppo rurale, caccia e pesca, politiche energetiche e protezione civile. A queste vanno aggiunte anche le deleghe di Baccelli che erano i beni e le attività culturali, l’alta formazione e la ricerca, le nuove infrastrutture, nonché quelle che lo stesso ex presidente si era attribuito dopo le dimissioni di Maineri: politiche sociali e giovanili, pari opportunità, volontariato, cooperazione sociale e internazionale.
Nei prossimi giorni si terrà, a Palazzo Ducale, una riunione tra la vicepresidente Cavallaro e i sindaci del territorio per avviare il percorso per l’elezione del nuovo presidente e concordare un’ipotesi di data.Le consultazioni elettorali per l’elezione del nuovo presidente e del prossimo consiglio provinciale saranno a suffragio ristretto, ossia riservate solo ai sindaci e ai consiglieri comunali del territorio, nonché ai consiglieri provinciali uscenti.
Di fatto, inoltre, la legge Delrio ha abolito le giunte ridistribuendo le deleghe di governo all’interno del consiglio provinciale.