“Non ci fermerete”, in città corteo antifascista – Ft e vd

25 luglio 2015 | 14:20
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“Non ci fermerete”, in città corteo antifascista – Ft e vd
“Non ci fermerete”, in città corteo antifascista – Ft e vd
“Non ci fermerete”, in città corteo antifascista – Ft e vd
“Non ci fermerete”, in città corteo antifascista – Ft e vd
“Non ci fermerete”, in città corteo antifascista – Ft e vd
“Non ci fermerete”, in città corteo antifascista – Ft e vd

Una donna tiene in mano anche la bandiera della Grecia, mentre i ragazzi del collettivo Torpedo Lucca stendono gli striscioni, in una piazza San Michele che lentamente si fa brulicante. Gli slogan finiscono anche sulle magliette di molti manifestanti: “Occupa, autogestisci, resisti”, si leggeva su di esse. E poi: “Non ci fermerete”, no all’Ue, all’austerità e alla globalizzazione.

Tutti temi, e battaglie, presenti oggi pomeriggio (25 luglio) al corteo che dal cuore della città ha attraversato San Paolino, toccato Piazzale Verdi, poi Pelleria fino a San Giorgio e si è concluso nella zona del Real Collegio, al quale hanno partecipato circa 250 persone. Non solo giovani, anche molti adulti, arrivati a Lucca da Genova e da altre città toscane, tra cui Pisa. Tutti uniti e solidali con i manifestanti lucchesi, dopo l’incursione alla sede dell’associazione Idefix e di altre realtà associative della città, nei locali della scuola media di Sant’Anna. Un raid, considerato dai giovani un “attentato squadrista”: ignoti nei giorni scorsi erano entrati nella sede spaccando il vetro di una porta finestra. Una volta all’interno hanno devastato tutto, lasciando svastiche sui muri e dando fuoco a della carta, rischiando di provocare un incendio. Un gesto stigmatizzato anche dal sindaco Alessandro Tambellini, ma oggi rappresentanti del Comune non se ne sono visti. A portare la propria solidarietà ai giovani c’era comunque la consigliera comunale Beatrice Piantini, ex di Sel.
Il ritrovo era fissato alle 16 in piazza San Michele: qui si sono ritrovati i ragazzi di Torpedo e della Lucca Antifascista a cui poi si sono aggiunti alla spicciolata i rappresentanti dei movimenti che anche negli ultimi giorni hanno voluto esprimere pubblicamente la loro solidarietà. Quella di oggi, hanno spiegato i promotori, è voluta essere una manifestazione contro l’intolleranza, il razzismo e “lo squadrismo che esiste a Lucca”, hanno detto. “Contro chi lancia campagne contro l’accattonaggio, come Forza Italia e Casapound e che vuole che siano date case solo agli italiani. Contro gli squadristi cittadini”, che però, aggiungono, “non fermeranno la lotta”. Una lotta per la città e contro questa parte della città, spiegano i ragazzi. E l’appello ha trovato una discreta risposta, nonostante il sabato pomeriggio di fine luglio. Il caldo non ha fermato la volontà dei promotori di far nuovamente sentire la propria voce. Scortati dalla polizia, i manifestanti, che hanno attirato anche la curiosità di molti turisti e passanti che hanno scattato foto a loro e agli striscioni tenuti bene in vista (alcuni si sono perfino fatti selfie davanti al corteo), hanno attraversato via San Paolino, parlando al megafono e facendo sventolare striscioni e bandiere. Da qui sono arrivati in piazzale Verdi e poi, attraversato piazzale San Donato, hanno raggiunto via Pelleria. Passaggio anche davanti al carcere San Giorgio e poi verso piazza Sant’Agostino e infine il Real Collegio.

Il video del via al corteo
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