S.Luca, Uil: “Da 1 agosto 12 posti letto in meno”

25 luglio 2015 | 16:36
Share0
S.Luca, Uil: “Da 1 agosto 12 posti letto in meno”

Se ne va anche il reparto di oncologia e onco-ematologica dal San Luca e Uil Pensionati e la Uil Fpl manifestano tutta la loro preoccupazione. “Solo una settimana fa – dicono i sindacati – abbiamo avuto come organizzazioni sindacali un incontro con la conferenza dei sindaci dove lo stesso presidente e l’esecutivo con un comunicato stampa hanno ribadito la volontà politica di vigilare sul mantenimento e sulla qualità dei servizi sanitari per i cittadini lucchesi anche attraverso la nascita di un osservatorio voluto dalla conferenza dei sindaci e accolto favorevolmente dalla Uil. Tanti buoni propositi che vedremo come svilupperanno, ma intanto si continua a tagliare i posti letto”.

“I 12 posti letto che vengono chiusi dall’1 di agosto si aggiungono ai 15 della week surgery chiusi il 15 aprile per lo stesso motivo ma con un anticipo di due mesi sul periodo estivo. Togliendo l’oncologia si d un indirizzo preciso: i malati oncologici devono fare chemioterapia e poi rientrare a casa, ma se hanno una complicanza dovranno essere ricoverati in medicina (e non più in oncologia come avviene ora) sotto la visione del medico internista e la supervisione dell’oncologo, ma non più in carico a queste figure professionali”.
“Con ogni posto letto che perdiamo – spiegano i sindacati – se ne vanno anche le rispettive dotazioni organiche mediche, infermieristiche, Oss tecnico sanitarie, amministrative e altro e con esse la qualità dei servizi. La Uil pensionati e la Uil Fpl non sono d’accordo a questa ennesima riduzione dei posti letto ed alla cancellazione della degenza di oncologia ed onco-ematologia che di fatto sancisce un arretramento sui servizi erogati al San Luca. In tutto questo ci poniamo degli interrogativi: l’oncologo rimane presente in ospedale sulle 12 ore diurne dal lunedi al venerdi oppure sarà ulteriormente ridotta la sua presenza? Dove finiranno i pazienti Oncologici che necessitano di un ricovero? Certamente ancora di più andranno a sovraccaricare il pronto soccorso al pari degli altri pazienti e dovranno sopportare il peso dell’attesa e dell’ambiente inadeguato alla loro malattia (soprattutto per le loro basse difese immunitarie) nonché dal punto di vista psicologico e ancora chi prenderà in carico il paziente una volta che sarà dimesso dal reparto? E questa riorganizzazione porterà delle ripercussioni anche in Valle del Serchio? Questi ed altri interrogativi la Uil se li pone con grande preoccupazione e invita la conferenza dei sindaci della piana di Lucca a fare altrettanto. Serve un lavoro di vigilanza e di controllo, ma sopratutto con la stessa attenzione ed al pari di quanto sta avvenendo tra i sindaci della valle dove giustamente tengono alto il livello di attenzione affinché i loro cittadini non perdano nulla dei servizi sanitari attualmente presenti. Tutto questo deve avvenire anche nella Piana oppure no?”