Fondi Ue per i beni culturali, patto tra Fondazioni






Intercettare i fondi provenienti dall’area comunitaria, ‘fare massa’ per ottenere con più probabilità i mezzi per realizzare opere importanti, rafforzare la presenza delle fondazioni sui territori e favorirne così lo sviluppo. E’ con questi dichiarati intenti che è stato firmato questa mattina (27 luglio), negli uffici di presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, un protocollo di partenariato che ha visto come firmatari i presidenti delle Fondazioni delle Casse di Risparmio di Carrara, La Spezia e Lucca e il presidente della Fondazione Livorno. Annunciata anche l’adesione della Fondazione della Sardegna della quale è attesa la sottoscrizione. La firma è avvenuta inoltre alla presenza di Vannina Bernard-Leoni, direttrice della Fondazione dell’Università di Corsica, istituzione individuata come possibile partner di progetto.
“Nello specifico – ha spiegato il presidente della Fondazione Crl di Lucca, Arturo Lattanzi – con questo partenariato ci auspichiamo un rafforzamento e un’evoluzione della nostra capacità di azione e di intervento sul territorio, in particolar modo per ciò che riguarda il settore dei beni e delle attività culturali. L’intento è quello di creare un vero e proprio network che sia efficace e capace di dare una spinta al settore. Tra i temi oggetto di interesse del partenariato il recupero dei “contenitori” storici, la promozione e salvaguardia dei beni della cultura, gli eventi e le iniziative culturali, didattiche e scientifiche di eccellenza, svolte in sinergia e cooperazione con i vari livelli istituzionali, le università, gli enti di studio e di ricerca, le associazioni e i privati interessati oltre a rappresentare una importante apertura verso orizzonti europei ed internazionali. La scelta dei territori non è casuale come spiega Matteo Melley, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di La Spezia. La Liguria, la Toscana e la Corsica sono infatti legate tra di loro per conformazione geografica al mare che rappresenta per tutti e tre i territori un importante elemento da salvaguardare nonché valorizzare. “Ci auspichiamo che questa sinergia possa permetterci di canalizzare importanti opportunità di finanziamento per il settore e permetterci quindi di intervenire con efficacia nel realizzare importanti opere”. Non solo aspetti geografici legano i territori promotori dell’accordo. Ad accomunare le fondazioni interessate è anche una consolidata opera di promozione della cultura nei rispettivi territori. “Le Fondazioni sono passate col tempo da sponsor a veri e propri promotori di cultura arrivando a rappresentare un punto di riferimento per le comunità per la realizzazione di festival, eventi e attività a carattere culturale”, commenta Luciano Barsotti presidente della Cassa di Risparmio di Livorno. Le quattro fondazioni firmatarie operano in un territorio che comprende 102 comuni, per una superficie di oltre 5mila kmq ed una popolazione residente di oltre 1.150mila abitanti. Le risorse impiegate nel 2014 per interventi nel settore delle attività e dei beni culturali ammontano complessivamente alla significativa cifra di 14,5 milioni di euro, per una percentuale media sul totale delle risorse erogate di circa il 40%. Risorse impegnate sostanzialmente su tematiche riguardanti il recupero di strutture di interesse storico architettonico, il finanziamento di attività ad elevato interesse culturale, l’incremento del patrimonio artistico e librario, l’organizzazione di eventi culturali (mostre, workshop, convegni, ecc.). Tra questi si ricordano festival che hanno conseguito riconoscimenti internazionali come Lucca Film Festival, Festival della Mente, Con-Vivere Carrara Festival, Festival dell’umorismo.
Il progetto conferma il suo respiro internazionale con il coinvolgimento della Fondazione dell’Università di Corsica rappresentata appunto dalla presenza della sua direttrice Vannina Bernard – Leoni che ha sottolineato il piacere di affiancare il partenariato essendo le fondazioni italiane molto apprezzate e riconosciute all’estero, in particolare in Francia, dove lo sviluppo delle attività delle fondazioni è invece molto recente. La Fondazione dell’Università di Corsica prenderà parte al partenariato come interlocutore per l’individuazione assieme ai partner di nuove potenziali opportunità e linee di sviluppo e collaborazione. Con l’accordo stipulato, le Fondazioni si auspicano di individuare le opportunità di finanziamento offerte dall’Unione Europea per dar presto vita a progetti condivisi di sviluppo.
Lucia Franceschini