Artigianato in crisi a Lucca, crollano i fatturati

28 luglio 2015 | 15:57
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Artigianato in crisi a Lucca, crollano i fatturati

Nel 2014 l’artigianato toscano e la piccola impresa hanno registrato una contrazione del 4,4% dei ricavi, a quota 9,1 miliardi, dell’1,9% per quanto riguarda gli investimenti, che si sono attestati a 303 milioni, e del 5,7% dei consumi aziendali. E’ quanto emerge da un’indagine congiunturale realizzata da Cna Toscana insieme a Istat. Lo studio è stato presentato alla presenza, tra gli altri, del presidente di Cna Toscana Valter Tamburini insieme all’assessore regionale all’economia Stefano Ciuoffo. Per quanto riguarda la provincia di Lucca si registra una flessione nei fatturati pari al 5,7%.

A livello di comparti, è stato spiegato, la situazione è ancora critica per le costruzioni (-5,9%), per i servizi, e per il manifatturiero che però ha beneficiato in alcuni casi del buon andamento dell’export. Per il resto, flessioni particolarmente consistenti nel tessile-abbigliamento (-10,3%), nel legno-mobili (-7,9%), ma anche nella metalmeccanica (-1%), -1,4% nel settore alimentare e -5,1% nell’orafo (dove in realtà anche l’export nel 2014 aveva avuto una contrazione significativa).
A livello territoriale solo Massa Carrara ha registrato un aumento dei fatturati (+3,1%) mentre le altre province hanno spuntato dati negativi a partire da Prato (-9,7%), seguita da Livorno (-6,1%), Lucca (-5,7%), Arezzo (-5,5%), Grosseto (-5,1%), Pisa (-4,4%), Firenze (-3,5%) e Pistoia (-0,9%). “Non sono numeri positivi quelli per il 2014 per l’artigianato e la piccola impresa – ha sottolineato Tamburini -. Ci auguriamo che questo 2015 sia l’anno giusto per cominciare a vedere una inversione di tendenza, che noi crediamo sia ancora troppo timida ma che vogliamo salutare con speranza. Per questo chiediamo alle istituzioni e alla politica di starci vicino, e al mondo del credito di continuare a supportarci cosa che forse non ha fatto in pieno negli ultimi tempi per aiutare la piccola e media impresa”.