Ortopedia, eccellenza con le protesi di ginocchio bilaterale

Continuano all’ospedale San Luca di Lucca gli interventi bilaterali simultanei di artroprotesi di ginocchio, che vengono eseguiti da oltre un anno dalla struttura di ortopedia. Nei giorni scorsi è stata operata con questa modalità una signora di Termoli (provincia di Campobasso in Molise) di 63 anni, Anna Maria Teresa Lagostena, che nei giorni successivi all’operazione già camminava e adesso – dopo un periodo di riabilitazione al San Luca – si muove con disinvoltura, tanto che ha potuto affrontare senza problemi il lungo (oltre 620 chilometri) viaggio di ritorno in auto fino al proprio domicilio.
“Ringrazio il dottor Andrea Gallacci e la sua equipe – dice la signora Lagostena – che hanno effettuato l’intervento e mi hanno seguito con grande attenzione e professionalità; encomiabile anche il comportamento del personale infermieristico e dei fisioterapisti che mi hanno accompagnato nel percorso di riabilitazione. All’ospedale San Luca, una struttura accogliente e moderna, ho trovato davvero un’isola felice. Avevo cercato su internet i centri d’eccellenza in cui si opera con questa tecnica e, insieme ad alcune strutture all’estero, ho visto che Lucca faceva proprio al caso mio, in quanto ospedale all’avanguardia e con ottima casistica per interventi bilaterali simultanei di artroprotesi di ginocchio. Nonostante la distanza da Termoli, dove abito, ho quindi avviato subito l’iter per l’intervento e oggi sono molto soddisfatta della mia scelta. Per questo, adesso che sono tornata a casa, cercherò di far conoscere la mia esperienza positiva, anche tramite gli organi di informazione e internet. So che ci vorrà ancora un po’ di fisioterapia ma confido nel 2016 di tornare a fare le escursioni in montagna, che rappresentano la mia passione e che nell’ultimo periodo ho dovuto interrompere proprio per i problemi che avevo, prima dell’intervento, ad entrambe le gambe”. Andrea Gallacci, direttore dell’Ortopedia di Lucca conferma i vantaggi della protesizzazione bilaterale: “I motivi che rendono preferibile l’intervento bilaterale, per chi ha problemi ad entrambe le ginocchia, sono molteplici: la riduzione dell’impatto anestesiologico e del trauma chirurgico (una sola anestesia, un solo decorso post-operatorio); la riduzione dell’esposizione chirurgica e dell’ospedalizzazione, con la conseguente diminuzione dei rischi di complicanze; la necessità di una sola terapia farmacologia e di un’unica terapia antibiotica; la possibilità di effettuare la rieducazione funzionale in contemporanea sui due arti. Insomma, tutti i benefici che derivano – al paziente e al sistema sanitario – dal fatto di eseguire un solo intervento anziché due. Il paziente che si sottopone ad intervento monolaterale deve infatti poi affrontare un secondo intervento, spesso a breve distanza dal primo, con tutti i rischi perioperatori del caso”. “Se si usa la tecnica di allineamento tradizionale – continua Gallacci – l’intervento in contemporanea può determinare una notevole perdita di sangue, con un rischio maggiore di dover ricorrere a trasfusioni da donatore rispetto ad un classico intervento monolaterale. A Lucca, però, utilizziamo ormai da molti anni una metodica all’avanguardia, sofisticata ed efficace: la chirurgia protesica di alta precisione eseguita con l’ausilio di computer (computer assistita) e con la consulenza di un ingegnere dedicato. Un navigatore guida la mano del chirurgo, che può così allineare in maniera perfetta le componenti protesiche da impiantare. L’utilizzo di questa tecnica permette di non praticare fori nelle ossa, come invece avviene con la metodica tradizionale, e quindi la perdita di sangue è minima e sovrapponibile a quella riscontrabile con un intervento monolaterale”. “La nostra equipe – conclude il direttore di Ortopedia – esegue un intervento bilaterale di artroprotesi in un’ora e mezzo circa e le tappe del decorso post-operatorio e della rieducazione funzionale rimangono le stesse dell’intervento monolaterale”.