
Tassa di soggiorno, elevati oltre cento verbali per la violazione al regolamento, la maggioranza a carico di affittacamere.
La polizia municipale, infatti insieme all’ufficio tributi, ha messo in atto nelle ultime settimane una serie di controlli mirati al contrasto dell’evasione fiscale e in particolare alla verifica del corretto versamento della tassa di soggiorno. “Abbiamo voluto dare un input preciso affinché siano rispettate le norme in vigore e tutelare quindi tutti gli operatori che ottemperano alle regole in modo preciso e puntuale – commenta l’assessore alla polizia municipale Francesco Raspini – Infatti, nonostante siano la maggioranza coloro che rispettano i regolamenti in vigore, bisogna segnalare purtroppo che ancora troppi sono gli operatori che in qualche modo non seguono le normative, soprattutto con riferimento al fenomeno in crescita degli affittacamere. Infatti la maggior parte degli oltre 120 verbali sono stati elevati a carico di questa categoria di strutture. E’ invece confortante notare come molto maggiore sia il tasso di adesione alle regole delle strutture tradizionali come hotel e alberghi”.
In particolare, sono stati elevati 111 verbali per quanto riguarda bed and breakfast e affittacamere e 11 verbali relativi a hotel ed alberghi. 8 sanzioni sono state elevate per la mancata comunicazione delle presenze di clienti mentre 29 verbali sono relativi alla comunicazione tardiva. Altri 23 verbali inoltre sono stati effettuati per il mancato pagamento mentre altri 62 per il pagamento tardivo. L’importo per tutti e quattro i tipi di verbale è di 50 euro.
“I controlli sono stati efficaci ma ancora non basta – aggiunge l’assessore Raspini – Sono d’accordo con quanto dichiarato dal presidente di Federalberghi Confcommercio, Pietro Bonino, sulla necessità di mettere in atto anche altri servizi volti al contrasto dell’abusivismo in questo settore strategico. Anche a Lucca, con la polizia municipale, sono in programma una serie di operazioni in borghese per portare alla luce le attività ricettive sommerse, dunque invisibili e non controllabili con gli strumenti tradizionali. Come è già successo in altre città, le operazioni sotto copertura permetteranno, anche attraverso la verifica delle informazioni contenute sulle piattaforme on-line utilizzate per le prenotazioni delle strutture ricettive, di verificare il comportamento degli operatori turistici, scovare tutti i casi di esercizio condotto al di fuori delle norme e tutelare coloro che rispettano le regole”