Caccia in deroga allo storno contro i danni alle colture

6 agosto 2015 | 07:43
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Caccia in deroga allo storno contro i danni alle colture

Troppi storni. In provincia di Lucca sono più di 3mila quelli da abbattere. E’stata così autorizzata nei comuni di Lucca, Capannori, Montecarlo, Camaiore, Massarosa e Pietrasanta la caccia in deroga allo storno con l’obiettivo di prevenire i danni e di proteggere le coltivazioni di qualità della provincia, in particolare vigneti e oliveti, e le relative aziende che subiscono ogni anno migliaia di euro di danni. Deroga anche per la caccia al piccione. Si potrà prelevare nei comuni di Lucca, Altopascio, Capannori e Porcari. Lo comunica Coldiretti che nelle ultime settimane ha partecipato ad incontri in Regione Toscana per trovare risposte e soluzioni all’emergenza ungulati e predatori. “I danni provocati dagli storni rientrano – spiega Cristiano Genovali, presidente provinciale Coldiretti – nel più generale problema della presenza di animali selvatici come i cinghiali e gli ungulati che mettono in pericolo non solo le cose ma anche la vita quotidiana delle persone, dalle campagne alle città. Ripetuti casi di incidenti stradali, allevamenti decimati, migliaia di campi con i raccolti distrutti da gruppi di cinghiali guidati da animali di oltre 150 chili di peso che arrivano fino dentro le case”.

Il prelievo in deroga dello storno (Sturnus vulgaris) è autorizzato nel periodo compreso tra il 4 ottobre e il 13 dicembre. Deve rispettare le seguenti modalità: solo nei vigneti, negli uliveti e nei frutteti a maturazione tardiva, nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri; solo in presenza del frutto pendente e negli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture.