Cip S.Concordio: “Martinelli si informi su nostre attività”

Non ci stanno i ragazzi del Cip San Concordio e della Biblioteca Popolare dopo le accuse del consigliere comunale Marco Martinelli (Forza Italia), che ha parlato di due pesi e due misure da parte dell’amministrazione per l’assegnazione dei locali a disposizione delle associazioni (Leggi l’articolo): “Martinelli – dicono dal Cip San Concordio e della Biblioteca Popolare – evidentemente non conosce le attività sociali e culturali che si svolgono sia all’interno che all’esterno della biblioteca, organizzate anche da associazioni che fanno richiesta dello spazio, che vanno dalle performance teatrali alla presentazione di libri, fino ad iniziative di discussione sul contesto e la situazione attuale, oltre a numerose attività per bambini, tra le quali si ricordano il pigiama party tra i libri, per bimbi in età prescolare, organizzato in collaborazione con Asola e Bottone e Bimbi in Contrada, incontri tenuti con le classi della scuola materna di San Concordio e, speriamo presto, un orto
sociale”.
“L’associazione Culturale Quartiere San Concordio ha avuto – ricorda la nota – in comodato d’uso gratuito, una porzione del piano terra della ex circoscrizione 7 allo scopo di adibirla a biblioteca aperta al pubblico cinque giorni a settimana con orario 9-12,30, 15-19, installando a proprie spese un servizio wi-fi gratuito per gli utenti e fornendo uno spazio utile al quartiere e in particolare rivolto agli studenti, interamente gestito da volontari che sono semplicemente persone che hanno interesse a promuovere e a far crescere l’esperienza culturale e aggregativa della biblioteca. Tra loro si possono infatti trovare studenti, lavoratori, precari, disoccupati, pensionati e casalinghe del quartiere e non, che mettono volentieri a disposizione il loro tempo gratuitamente. Riguardo alla nostra partecipazione alla manifestazione antifascista del 25 Luglio, in solidarietà a Torpedo, colpita da un’azione squadrista, ci fa riflettere l’atteggiamento di Martinelli che, pur svolgendo un importante ruolo istituzionale, non riconosce i valori dell’antifascismo e della resistenza dai quali è nata la nostra Repubblica”.
“Auspichiamo, infine – chiudono le associazioni – che la Pugilistica Lucchese e tutte le associazioni che sostengono attività sportive e sociali sul territorio possano trovare uno spazio a loro idoneo per poter svolgere le loro attività al meglio. Invitiamo invece, il signor Martinelli a guardar meno le stelle (per quanto rosse) ed a notare il sempre maggior numero di svastiche e celtiche presenti sui muri della città e della sua periferia”.