Profughi, Buchignani e Chiari: “No all’accoglienza indiscriminata senza un piano del Comune”

7 agosto 2015 | 12:17
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Profughi, Buchignani e Chiari: “No all’accoglienza indiscriminata senza un piano del Comune”

Accoglienza profughi, la polemica prosegue anche nell’agone politico. Nicola Buchignani, consigliere di Liberi e Responsabili e l’ex assessore Marco chiari, tornano sul tema e sugli effetti per la città.
“Fanno bene . dicono i due esponenti politici – ad essere preoccupati i cittadini e commercianti di via Mordini e dintorni. Bisogna però esserlo tutti ed una volta per tutte essere uniti e d’accordo su un problema che va affrontato con serietà e decisione. Oggi affrontiamo un nuovo argomento che è quello dell’ accoglienza e più precisamente quello per cui vengono tolti servizi ed immobili ai cittadini lucchesi per trasformali in locali di accoglienza per gli immigrati. Questo è inaccettabile, è il frutto di una politica arruffona e basata sull’improvvisazione che non valuta i danni che potrebbe arrecare sia ad una zona nevralgica che a tutto il centro storico”.

“Lucca ed i suoi cittadini – spiegano Chiari e Buchignani – sono sempre stati in prima fila per quanto riguarda il volontariato. Lucca è una città che ha sempre fatto dell’accoglienza il suo vanto. Il problema è che con questa amministrazione non esiste il dialogo ma si lavora improvvisando. Nonostante i tanti annunci i cittadini si sentono l’ultima ruota del carro, mai vengono interpellati se non per operazioni di facciata. Non si possono accogliere immigrati senza una programmazione, serve un piano per l’emergenza profughi che delinei le linee di inserimento e di accoglienza e che monitorizzi il numero di immigrati che una cittadina può ospitare. Fatto questo basta, perché oggi è via Mordini, domani potrebbe essere via Bacchettoni e dopodomani potrebbe essere l’ex distretto denominato Casina Rossa lungo i viali della circonvallazione, per poi passare ad altri immobili della Asl dislocati sul territorio e ad oggi in disuso”.
“Ecco perché – chiudono Buchignani e Chiari  noi ci esponiamo in prima persona in questa vicenda perché bisogna dire basta ad una mancata programmazione del territorio. Una considerazione solo estemporanea e che va decisamente affrontata con particolare attenzione è la seguente: questi immobili hanno le caratteristiche idonee per crearci case famiglia? Hanno le regolari caratteristiche urbanistiche per accoglierli? Hanno cioè le destinazioni adeguate? Precisiamo nuovamente, non siamo contro a prescindere, siamo contro perché questa amministrazione, che si è sempre fatto vanto della concertazione, oggi ignora completamente i suoi cittadini”.