Agenda per Lucca: “Città abbandonata dalla politica, serve un cambio di passo della società civile”

10 agosto 2015 | 09:40
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Agenda per Lucca: “Città abbandonata dalla politica, serve un cambio di passo della società civile”

Agenda per Lucca boccia l’amministrazione Tambellini. Una lunga riflessione quella dell’associazione di centrodestra, che parla di pesante “ritardo della politica rispetto alla quotidianità dei cittadini e alla posizione economica di imprese e attività”. In Italia come a Lucca, un tempo “mosca bianca della Toscana” e invece in caduta libera secondo i dati presentati dal Sole 24 Ore.

“Risultiamo essere una delle peggiori città per quanto riguarda la sicurezza e l’ordine pubblico. Il nuovo ospedale presenta grandi problemi e sembra insufficiente a garantire un’adeguata assistenza alle famiglie lucchesi. La città affoga in una morsa di traffico ormai insostenibile, ci sono state proposte, veri e propri progetti, finanziamenti garantiti da senatori e viceministri, grandi promesse che, purtroppo, si sono infrante nelle elezioni regionali come pura e semplice campagna elettorale”, attacca il presidente Michele Francesconi.
E anche la situazione economica non è delle migliori: “Le sorti della nostra città sono legate esclusivamente al settore della carta tissue ed al suo indotto. Intorno a questa situazione si percepisce un grande silenzio, un lassismo che genera preoccupazione nei cittadini, un’amministrazione incapace di comprendere e affrontare adeguatamente i molti problemi della città. Si parla esclusivamente di svendere i patrimoni cittadini (Salt e Gesam), di casette ai rom, di limitare iniziative importanti come il Summer Festival, di come impedire lo sviluppo di un Piuss, di promuovere in modo ridicolo il turismo lucchese, di delegare ad altri il decoro della città, gli unici interventi sono frutto della sensibilità che la Fondazione Crl ha nei confronti delle nostre bellezze cittadine, di aumentare le tasse locali”.
Per voltare pagina e colmare il ritardo tra la politica e i cittadini, conclude la lettera di Agenda per Lucca, “è necessaria una svolta, non come quella interpretata dal nostro presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma da un nuovo movimento forte e deciso che venga dalla società civile, capace di impersonare in modo adeguato i ruoli amministrativi, capace di svolgere azioni concrete, con responsabilità e senso pubblico. Solo questo potrà garantire un futuro a noi ed ai nostri figli, garantire un futuro al nostro territorio, alle nostre ‘mura’, un futuro che sia in grado di ridare quella dignità sociale ed economica che ha sempre caratterizzato la nostra città”.