
La Pugilistica Lucchese rischia di scomparire. E dalla società parte un nuovo appello per una rapida soluzione, stavolta rivolto anche a privati disposti a concedere uno spazio alla Pugilistica anche per un periodo temporaneo.
“Con stasera (11 agosto, ndr) – dicono dalla società – sono ormai sette giorni che i pugili non si allenano perché non hanno più un luogo dove ritrovarsi. Vari tentativi di trovare una sistemazione anche provvisoria a questo punto ancora non hanno prodotto nessun risultato ed i pugili di Monselesan e Polloni aiutati nelle ultime settimane (visto il notevole incremento di nuovi arrivi nella ex palestra dell’Itc) dagli aspiranti tecnici Giorgi, Giuliano e Rodriguez, non si sono più allenati. La pausa non era certo programmata e la chiusura, anche se prevista, della palestra ricavata nell’ex succursale del iceo Vallisneri in via Gramsci è arrivata con pochissimo preavviso, ma soprattutto senza un’alternativa. Cosa che invece doveva essere prevista. L’unica strada rimasta è quella dell’utilizzo in orario extrascolastico della palestra del Pertini, sempre se si riesce a trovare una soluzione per poter inserire le attrezzature fisse del pugilato di cui il Comune o la Provincia si dovranno impegnare a farsi carico, perché la Pugilistica Lucchese quello che poteva mettere a disposizione lo ha investito, senza ritorno, all’Itc nei mesi scorsi”.
“Serve una soluzione rapida – proseguono i dirigenti – nel caso venga scelta la palestra del Pertini, altrimenti la Pugilistica Lucchese chiederà l’immediato trasferimento alla palestra di Sant’Alessio con o senza il parere favorevole delle altre società presenti. Si rischia di disperdere un patrimonio sportivo che dura ininterrotto da decenni, essendo la Pugilistica Lucchese una delle società sportive più antiche di Lucca (e l’averla tolta dallo stadio senza garantire la continuità è stata una forzatura senza precedenti). Oggi la Pugilistica Lucchese ha nella squadra agonistica ben sette pugili elite, la massima serie del pugilato dilettantistico: Demollari con 54 incontri, Henchiri con 51, Rimanti e Hysenllari Edison con 40. Poi ci sono Florian Hysenllari, Mobilia e Santos, tutti sopra i 30 match. Pugili esperti che potrebbero già adesso passare nei professionisti. Dopo di loro un nutrioto grupo di pugili senior di cui alcuni come Lupetti, Monselesan e Karaj già lanciati. La squadra giovanile da alcuni anni è al vertice in Toscana e vanta ben tre campioni d’italia (Monselesan, Cammarota e Mencaroni) e il prossimo 24, 25 e 26 parteciperà alla finale nazionale dei Giochi della gioventù a Lignano Sabbiadoro in rappresentanza della Toscana”.
“Poi alla base dell’attività – dicono ancora i dirigenti della Pugilistica – c’è tutto il settore amatoriale che raggiunge gli ottanta praticanti (35 sono i bambini dai 6 anni ai 13) e che grazie allo spazio dell’Itc finalmente aveva permesso loro di allenarsi in maniera adeguata. A tutto ciò aggiungiamo la storia: trofei, coppe, targhe, centinaia di foto, articoli, ricordi, locandine e moltissimo materiale sportivo a cui tutti potevano accedere. Si rischia di veder andare tutto disperso senza che questo sia stato il volere della società. Non siamo falliti, né tanto meno ci sentiamo defunti”.
“Di qui – conclude la Pugilistica – un appello anche ai privati che eventualmente hanno uno spazio libero da adibire a palestra anche in via provvisoria e lo volessero affittare. Alla fine se gli organi competenti non trovano una sistemazione la Pugilistica Lucchese non può morire per colpa della burocrazia, speriamo che almeno prima della fine della settimana arrivi perlomeno il benestare all’uso della palestra del Pertini. La scuola è favorevole per tutta una serie di circostanze. Mancano all’appello gli amministratori”.