Migranti, riprende dialogo: via 20 profughi da Oltreserchio

21 agosto 2015 | 15:20
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Migranti, riprende dialogo: via 20 profughi da Oltreserchio

Stamani (21 agosto) a Palazzo Ducale si è tenuto un incontro tra Comune di Lucca e Prefettura per approfondire le tematiche connesse all’emergenza immigrazione. All’incontro era presente per l’amministrazione comunale l’assessore alle politiche abitative sulle marginalità Antonio Sichi e per la Prefettura il vice Prefetto vicario Samuele De Lucia. Una riunione in cui si è tentato di ricucire lo strappo che c’era stato negli ultimi giorni, tant’è che è stato deciso di trovare una soluzione alternativa per 20 dei 40 migranti inizialmente assegnati a due strutture ricettive dell’Oltreserchio.

Dopo un ampio e articolato esame della situazione, Comune e Prefettura hanno convenuto di proseguire nella proficua opera di collaborazione che ha consentito fin qui di ospitare su tutto il territorio cittadino oltre 100 profughi in strutture di piccole dimensioni particolarmente funzionali, senza che si siano verificati problemi, anche grazie all’apporto delle organizzazioni di volontariato che da anni sono impegnate sul fronte dell’emergenza sociale. Nello specifico, per quanto riguarda i 40 profughi destinati alle strutture già individuate nella zona dell’Oltreserchio, l’assessore Sichi ha confermato la contrarietà dell’amministrazione comunale alla soluzione presa, chiedendo una più equa distribuzione sul territorio, pur riconoscendo l’esigenza della Prefettura di decongestionare la tensostruttura della Cri in via delle Tagliate per restituirla alla sua funzione originaria.
La soluzione condivisa da Comune e Prefettura prevede quindi di portare a 20 il numero delle persone ospitate all’interno degli agriturismi di Nozzano e San Macario, mentre per gli altri 20 profughi l’amministrazione comunale, nella disponibilità all’accoglienza dimostrata ampiamente in questo periodo, si è detta favorevole a lavorare in accordo con la stessa Prefettura per dare una risposta che in tempi congrui vada nella direzione di una più equa distribuzione sul territorio. L’assessore Antonio Sichi ha ribadito l’assoluta necessità di collegare ogni luogo di accoglienza a uno specifico progetto sociale, in modo da coinvolgere la popolazione e le associazioni nel processo di integrazione. A questo riguardo l’assessore ha informato la Prefettura dell’avvio di iniziative per potere impegnare alcune delle persone ospiti del territorio in piccoli lavori di pubblica utilità.