Piano triennale, via alle modifiche alle opere finanziate dai privati

25 agosto 2015 | 19:39
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Piano triennale, via alle modifiche alle opere finanziate dai privati

Una modifica alla delibera del consiglio comunale del 28 luglio scorso con la quale era stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche che è soltanto un atto formale per riformare la scheda uno del piano stesso – dove figurano gli interventi derivanti da fondi di privati -, erroneamente modificata durante la seduta di approvazione. Un refuso che avevano prodotto incongruenze riguardo agli importi derivanti da capitale privato, in particolare dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e che era già stato al centro delle osservazioni di parte dell’opposizione. In particolare del consigliere Lenzi dell’Idv, che stasera ha rilanciato accusando l’amministrazione e provocando la risposta seccata del sindaco Alessandro Tambellini. La pratica è comunque stata approvata con 17 voti favorevoli e cinque contrari.

“Si è trattato di un errore – ha spiegato l’assessore Francesca Pierotti – che non ha inficiato e non inficia l’importo del piano degli investimenti, ma che intendiamo riportare alla versione originaria ripristinando la correttezza della documentazione”.
Il consigliere comunale Roberto Lenzi dell’Idv è passato all’attacco. Secondo il membro della minoranza, non si tratta di un mero errore materiale. Secondo Lenzi è stata presentata una delibera sbagliata a fronte di una segnalazione e di una richiesta di chiarimento da parte dello stesso consigliere. Durante la seduta era stato in effetti presentato un emendamento, risultato scorretto. “Mi chiedo se questo è il modo di amministrare la città – ha detto -: inoltre mi chiedo cosa votano i consigliere della maggioranza, visto che l’hanno votata come corretta”. “In questo caso vale esattamente il contrario – ribatte Pierotti -: questa amministrazione ha controllato e verificato, ammettendo che c’era stato un errore di valutazione la sera del consiglio comunale. Stasera siamo a correggere laddove c’era effettivamente qualcosa che non tornava. Non troviamo niente di male in questo. Al di là di questo, in realtà, la versione originaria del piano triennale non era sbagliata, visto che gli importi erano totalmente corretti. L’unico errore materiale che si è compiuto è stato di una non corretta compilazione di una colonna di una scheda del piano, che non ha compromesso assolutamente il totale degli interventi previsti”. “Non posso esimermi dal pronunciarmi – dice il sindaco Alessandro Tambellini rivolgendosi a Lenzi -: questa città da molto tempo ha una amministrazione che agisce nella massima chiarezza e trasparenza anche quando sbaglia. Si tratta di atti molto complessi: noi abbiamo il coraggio di tornare in consiglio comunale e ammettere che c’è stato un errore. Questa città merita questa amministrazione molto più di quanto non meriti la sua opposizione, che a volte è proprio di qualche insopportabilità”.
Il consigliere comunale Luca Leone di Impegno Comune, sorvolando sulle polemiche, torna alla pratica: “Nel piano triennale vengono inserite opere che spesso non hanno nemmeno la copertura. E’ forma ma anche sostanza – aggiunge -: ho perplessità tra il collegamento tra gli atti di bilancio e le operazioni sulle società partecipate, come ad esempio il caso Gesam. A proposito, quindi, di forma ritornando al piano triennale delle opere, mi pare di trovare un altro errore, riguardante l’edilizia cimiteriale in house, che si vuole togliere a Gesam, e la scelta delle opere pubbliche nel prossimo triennio dove non figurano questo tipo di interventi”.
Dopo una sospensione richiesta da Lenzi, il consigliere comunale Idv rileva che l’errore rilevato nel piano faceva sì che il finanziamento delle opere nella scheda oggetto della contesa figurasse coperto con fondi derivanti dalle casse comunali e non dai privati. “Ringrazio il sindaco – ha detto – per aver definito la mia opposizione insopportabile”.