Lucca Holding a un passo dalla vendita delle quote Salt

L’operazione della vendita delle quote Salt detenute dal Comune di Lucca attraverso la Holding potrebbe andare in porto già a settembre. In queste settimane, infatti, è stata messa a punto la proposta dopo che il gruppo Gavio, che attualmente detiene la maggioranza nella Società Autostrade Ligure Toscana, aveva manifestato l’interesse a venire in possesso anche delle partecipazioni di Palazzo Orsetti. Lucca Holding – dopo la prima asta andata deserta il 26 giugno scorso (Leggi) – è pronta ad andare dal notaio se il gruppo confermerà l’interesse.
“Gli atti sono pronti – conferma l’amministratore unico della società che controlla le municipalizzate del Comune -, per ciò che ci riguarda siamo liberi di procedere alla vendita”. L’offerta sarebbe particolarmente vantaggiosa per l’amministrazione comunale, visto che le quote verrebbero acquistate al prezzo di 4,51 euro ciascuna: la stessa cifra alla quale un anno fa la Provincia aveva alienato le proprie partecipazioni in Salt.
Ma la questione continua a tenere banco e a sollevare polemiche. Non soltanto da chi la giudica una strada da non percorrere – tra gli altri il Movimento Cinque Stelle che sul caso ha presentato un’interrogazione parlamentare – ma anche chi pone serie questioni sulle destinazioni delle plusvalenze che deriveranno da questa operazione. E ieri sera, nel corso del consiglio comunale che ha varato il bilancio di previsione, Luca Leone di Impegno Comune, insieme ad altri consiglieri di opposizione ha proposto un ordine del giorno, alla fine respinto, per impegnare sindaco e giunta ad impiegare le plusvalenze a riserva del capitale sociale della Holding e per ripianarne i debiti. Una trattazione giudicata tuttavia prematura dalla maggioranza e dal sindaco in persona che tuttavia ha assicurato che del caso si parlerà ancora in consiglio comunale. In effetti è quello che ormai appare più probabile. Sugli utilizzi delle plusvalenze – previste in circa 4 milioni di euro – il consiglio comunale dovrà (o meglio potrà) dare gli indirizzi alla Holding. In caso contrario quelle risorse, probabilmente, transiteranno direttamente nelle casse comunali. In teoria però il consiglio comunale può decidere altri utilizzi, attraverso una delibera di indirizzo alla Lucca Holding, come chiedono, del resto, molti esponenti dell’opposizione.
La questione della vendita delle quote Salt è comunque legata a doppio nodo all’ipotesi di una riduzione del capitale sociale della Holding di quasi quattro milioni, l’equivalente, in sostanza, della plusvalenza attesa da questa partita. Il patrimonio della Holding ad oggi raggiunge i 50 milioni di euro e una sua riduzione, si spiega, non avrebbe praticamente alcun effetto sulla solidità della società, anche se contro questa ipotesi sembra che l’opposizione sia pronta ad affilare le armi.