Carmine, iniziano i lavori alle arcate poi il bando

Carmine, il sindaco Tambellini e l’assessore Pierotti fanno il punto sull’evoluzione dei lavori. Che il mercato possa e debba essere un simbolo di rinascita è tesi avvalorata dallo stato dell’arte e dall’identità progettuale di fondo: “Questo è un luogo simbolo della tradizione lucchese – spiega l’assessore Pierotti – ed il nostro impegno va in una direzione precisa: vogliamo che diventi di nuovo luogo di incontri e di vita quotidiana. I lavori per la ristrutturazione della parte centrale del tetto sono completati: dopo il settembre lucchese inizieranno le opere sulla parte superiore, con l’eliminazione della struttura in vetro e cemento che attualmente chiude le arcate superiori. Quest’ultime saranno quindi completamente aperte e si affacceranno sul cortile interno”.
Una volta posto in essere il consolidamento e la messa in sicurezza della struttura, il passo successivo sarà quello di emettere il bando per la ristrutturazione definitiva e per la gestione entro la fine dell’anno. “La gestione e ristrutturazione concerne tutte le aree intorno al mercato – osserva Pierotti, che parla di un progetto che si ispira al mercato centrale di Firenze – quindi le piazze, il collegamento con palazzo Guinigi e molto altro ancora”. I locali al piano superiore verranno senz’altro utilizzati: “Abbiamo già delle idee di fondo – spiega il sindaco – ma il nostro caposaldo è che quest’area dovrà restare un mercato. Poi è chiaro che negli spazi aggiuntivi potranno essere svolte le attività sociali e ricreative più disparate. All’interno del mercato e dell’area in genere torneranno i negozi: questa deve essere una vetrina per i prodotti di alta specializzazione lucchesi: olio e vino in primis”.
Tambellini allude inoltre alla necessità di tempistiche certe, perché chi deve organizzarsi per inserire la propria attività deve poterlo fare sapendo che esistono dei paletti ben delineati. Non solo: il Comune intende adoperarsi per incentivare l’apertura di attività commerciali e strettamente artigianali: “Questa è un’anticipazione di una nostra idea concreta – afferma il sindaco – consistente in una serie di agevolazioni per chi intende aprire la propria attività in centro. L’idea è che i privati dovranno soltanto trovare i fondi: a tutte le pratiche penserà il Comune. Lo stesso dicasi per l’artigianato: Lucca deve recuperare anche questa importante dimensione e faremo di tutto perché questo accada”.
Paolo Lazzari