Urologia al S.Luca certificata come struttura di eccellenza

28 agosto 2015 | 08:15
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Urologia al S.Luca certificata come struttura di eccellenza

L’urologia dell’ospedale San Luca di Lucca è una struttura di eccellenza per il trattamento della patologia prostatica. Lo conferma, tra le best practice certificate dal MeS della Scuola Sant’Anna di Pisa, l’alta percentuale di prostatectomie operate per via transuretrale sul totale delle prostatectomie effettuate dalla struttura diretta dal dottor Giorgio Santelli. I dati d’attività sono stati ulteriormente incrementati anche grazie all’attività operatoria nel nuovo ospedale di Lucca, dove il dottor Santelli e la sua squadra hanno a disposizione sale operatorie e attrezzature nuove e all’avanguardia a livello nazionale. Nel trattamento dell’iperplasia prostatica benigna, tra le tante tecniche chirurgiche in uso è stata inserita la tecnica Greenlight (laser verde). Questa tecnica laser, grazie alle sue caratteristiche consente di intervenire in sicurezza anche su pazienti ad alto rischio come quelli affetti da malattie cardiovascolari e della coagulazione in cura con farmaci antiaggreganti.

“Al San Luca – evidenzia il responsabile dell’urologia – siamo in grado offrire tutta la gamma di trattamenti per la cura del tumore prostatico: terapia chirurgica, laparoscopica, radioterapica, brachiterapica e altre terapie innovative. Oggi, infatti, non è applicabile una sola terapia per il tumore prostatico, poiché tale problematica si suddivide in tanti gradi e stadi ed ognuno di essi prevede una cura opportuna. E’ inoltre sempre più utilizzata, all’interno dell’azienda Usl 2 come a livello regionale, la brachiterapia prostatica, tecnica che viene eseguita impiantando piccoli semi radioattivi nella ghiandola prostatica, quando viene fatta la diagnosi precoce e la neoplasia è in fase iniziale. Questa tecnica viene eseguita in equipe con il radioterapista e il fisico sanitario.
Negli ultimi anni sono inoltre stati sviluppati anche altri settori urologici. Oltre la cura delle patologie prostatiche, per la quale c’è stato un riconoscimento a livello addirittura nazionale, la struttura lucchese ha infatti consolidato nel tempo dati che la accreditano come centro specialistico di alto profilo qualitativo. Importanti miglioramenti sono stati attuati nella diagnosi e nel trattamento delle principali patologie:
“Nella cura dei tumori vescicali – continua il dottor Santelli – si attuano procedure diagnostiche all’avanguardia come la uretrocistoscopia a fluorescenza che permette di rilevare in vescica tumori microscopici ancora non visibili ad occhio nudo, con conseguente grande vantaggio diagnostico e maggiori probabilità di guarigione. Quando la terapia chirurgica radicale è necessaria, a Lucca si effettuano poi le ricostruzioni vescicali che permettono ai pazienti operati di mantenere il proprio schema corporeo, senza dover ricorrere ai fastidiosi sacchetti urinari, con la minzione che avviene quindi tramite le vie naturali. Al San Luca sono inoltre sempre più frequenti gli interventi urologici sui reni eseguiti per via laparoscopica, la tecnica chirurgica che con piccoli fori permette l’asportazione di reni o la correzione delle patologie renali, evitando il taglio chirurgico. Sono infine stati potenziati ambulatori urologici ultraspecialistici come quello per la calcolosi urinaria, quello per la incontinenza urinaria e quello andrologico”.
Di recente è stata istituita anche la Prostate cancer unit (Pcu) Lucca-Versilia per sviluppare un lavoro sistematico di rete in grado di offrire ai cittadini dei territori di competenza servizi sempre più adeguati alle loro esigenze e che evolverà sicuramente verso la nuova organizzazione all’interno dell’azienda unica dell’ex area vasta nord ovest. La nuova Pcu riunirà funzionalmente tutti i professionisti esperti delle unità operative semplici, complesse e dipartimentali e dei servizi coinvolti nella diagnosi e terapia della patologia prostatica tumorale, garantendo i percorsi diagnostici e terapeutici con procedure condivise e discussione multidisciplinare dei casi complessi. Verrà quindi implementata una collaborazione che di fatto già esiste, con consulti condivisi tra professionisti e quindi con maggiori opportunità di attivare per ciascun paziente la terapia più adeguata alla sua patologia. Numerosi studi mettono in evidenza che l’approccio multidisciplinare rappresenta la migliore opzione per il trattamento del paziente con neoplasia prostatica consentendo un trattamento personalizzato attraverso l’integrazione di diversi specialisti che rendono disponibili trattamenti chirurgici tradizionali, laparoscopici robotici, radioterapici, brachiterapici e medici. La responsabilità della Pcu sarà individuata con un’alternanza tra i due direttori delle strutture complesse di urologia, Giorgio Santelli per l’azienda Usl 2 e Massimo Cecchi per l’azienda Usl 12, con la presenza nel percorso degli specialisti urologi di Lucca e Viareggio, dei radioterapisti presenti solo a Lucca (con attività specifica e continuativa nel trattamento delle neoplasia prostatiche mediante brachiterapia e radioterapia esterna), degli oncologi medici delle due aziende, dei radiologi, degli anatomo-patologi, degli andrologi, dei medici nucleari (di Lucca), dei riabilitatori urologici e dei data manager. Tutto questo dovrà trovare adeguata strutturazione ed integrazione all’interno della nuova azienda.