Sovrintendenza: niente trasloco per la statua di Maria Luisa

29 agosto 2015 | 16:56
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Sovrintendenza: niente trasloco per la statua di Maria Luisa

di Roberto Salotti
Resterà saldamente ancora al suo pesante piedistallo, che la fa ergere su una delle più belle piazze della città. La statua di Maria Luisa di Borbone non deve prepararsi a nessun trasloco. Né ora, né in un futuro prossimo. La proposta di spostarla, lanciata dal promoter Mimmo D’Alessandro, per creare “un anfiteatro naturale, tra i più belli in assoluto al mondo” (Leggi), rischia di cadere nel vuoto. Ma nelle torride giornate agostane quella singolare ipotesi lanciata al momento del bilancio dell’edizione record del Lucca Summer Festival ha sicuramente animato un vivace dibattito in città, letteralmente divisa in due tra fautori e detrattori. E quella stessa proposta è rimbalzata al sovrintendente Luigi Ficacci.

Appena rientrato dalla pausa estiva, invitato da Lucca in Diretta a esprimersi su questa eventualità, è stato preciso: “Non c’è nessuna possibilità di prenderla in considerazione”. Rimasto all’oscuro di tutto per la momentanea assenza da Lucca e senza aver ricevuto ancora alcun atto formale, il numero uno delle Belle Arti di Lucca usa poche parole per spiegare i motivi della sua contrarietà a spostare (anche di poco o temporaneamente) la statua da piazza Napoleone.
“Nutro profonda stima e simpatia nei confronti di Mimmo D’Alessandro – sottolinea Ficacci – e credo che sia l’assoluto pregio della sua impeccabile organizzazione essere riuscito a portare nel cuore di Lucca una manifestazione simile, così ben integrata con il contesto che offre la città stessa. E’ uno dei pochi casi in cui si riscontra uno straordinario connubio fra il tessuto storico della città e la vitalità di una manifestazione che vi prende forma”.
L’idea che, invece, questa possa intaccare o stravolgere quel contesto condiviso ormai da ben 18 anni, per il sovrintendente sarebbe una contraddizione: “Non è per partito preso che mi sento di non considerare quanto ho appreso soltanto adesso – dice -, ma perché sono fermamente convinto che la formula attuale della manifestazione sia vincente”.
Per Mimmo D’Alessandro i numeri sempre in crescita del botteghino pongono problemi logistici e di organizzazione che in passato, forse, non si sarebbero nemmeno previsti. L’idea del promoter era quella di spostare momentaneamente la statua, in modo da raggiungere, nella piazza, una capienza di 25mila persone. “Sono sicuro che l’organizzazione riuscirà a trovare le formule giuste per raggiungere gli obiettivi e far crescere ancora di più la manifestazione – sottolinea Ficacci – agendo sempre in piena compatibilità con gli spazi del centro che ormai le sono propri”. Per il resto, si ripete, piena disponibilità al confronto. Con buona pace però di Maria Luisa di Borbone.