Ecco i dieci lucchesi che si sono distinti all’estero

l tradizionale premio per i Lucchesi che si sono distinti nel mondo, uno sportello per aiutare tutti i concittadini che vogliono recarsi all’estero ed una lapide in onore di Giuseppe Ungaretti: questi i temi principali affrontati stamani (4 settembre) alla Camera di commercio di Lucca ed illustrati dal presidente Giorgio Bartoli e dal presidente dell’associazione, Ilaria Del Bianco, affiancati dal presidente del Rotary Lucca Giorgio Serafini e dal delegato Vittorio Armani.
Il premio vuole essere il riconoscimento per quei conterranei che, operando nel campo dell’imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato, hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia. I lucchesi nel mondo sono anche un importante punto di riferimento per le aziende della nostra provincia. Un punto di riferimento che nasce dai vincoli che legano Lucca ai propri figli all’estero e ai loro discendenti. Un sentimento favorito ed alimentato dalla presenza organizzata dalle nostre comunità all’estero. La premiazione (che è nata nel 1970) si terrà sabato 12 settembre, alle 10,30, nella sala Ademollo di Palazzo Ducale, per dare vita alla tradizionale cerimonia di premiazione dei lucchesi che si sono distinti all’estero.
“L’associazione dei lucchesi nel mondo – spiega Bartoli – è un’istituzione storica non soltanto perché ha quasi raggiunto il mezzo secolo di vita, ma anche perché è l’unica in tutta la Toscana ad operare a questo livello”. Bartoli si concentra sulle molteplici attività dell’associazione e ne preannuncia una, in prospettiva molto importante, da realizzarsi entro la fine dell’anno: “Si tratta di uno sportello informazioni – osserva – che istituiremo qui alla Camera di commercio, per tutti quei cittadini lucchesi che intendano recarsi all’estero per motivi di studio o di lavoro. Certo non vogliamo né possiamo fornire il servizio di un’ambasciata, ma abbiamo le schede di moltissimi paesi e possiamo ragguagliare gli utenti sulle condizioni socio economiche, le possibilità di lavoro (bandi di studio e di lavoro ndr), la religione praticata e così via. In cambio di questo servizio chiediamo alla associazione dei Lucchesi nel mondo di promuovere le nostre attività ed il nome della città, dagli Usa all’Australia. Non siamo poi così chiusi all’esterno come qualcuno sostiene”.
L’idea è nata nel settembre del 2014, in occasione di una conviviale del Rotary club, altro anello indispensabile per far funzionare l’operazione: “In quell’occasione – ricordano Serafini e Armani – il delegato dell’Australia ci stupì parlando delle grandi possibilità occupazionali offerte da quel paese. Per questo abbiamo pensato a questo tipo di percorso, che ha bisogno di un ente come la Camera di commercio e dei Lucchesi nel mondo: da parte nostra mettiamo a disposizione i collegamenti che abbiamo in 162 nazioni nel mondo”. Il Rotary consente inoltre da tempo progetti di scambio con famiglie di altri paesi: anche questa potrebbe essere un’iniziativa realizzabile.
“L’iniziativa della premiazione dei lucchesi nel mondo – ricorda Del Bianco – è per noi la più rilevante del settembre lucchese. Il rapporto con la Camera di commercio risale invece al 1968, anno in cui si era già compresa l’importanza delle comunità all’estero per lo sviluppo del nostro turismo. Considerate soltanto che l’85% dell’emigrazione a livello regionale è stata lucchese: venivano inseriti ambasciatori nelle corti straniere per mantenere la nostra libertà e anche l’odio tra città toscane ha contribuito al nostro successo. I lucchesi, di fronte al rifiuto dei pisani di farli imbarcare dal loro porto, si recarono a Genova: la repubblica marinara pisana crollò poco dopo ed i lucchesi veleggiarono verso la Corsica, in altre zone della Francia e quindi oltreoceano”.
Altra iniziativa da non perdere è quella che si svolgerà alle 9,30 dell’11 settembre: in quell’occasione, nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla grande guerra, verrà scoperta una lapide commemorativa intitolata a Giuseppe Ungaretti e collocata nell’androne di entrata di Palazzo Ducale. Parteciperanno tutte le massime istituzioni locali, il coro della primaria di Vallebuia con alcune canzoni della guerra e la banda Puccini di Nozzano.
Questo l’elenco dei premiati con le relative motivazioni.
Osvaldo Barsi Nato a Buffalo, New York, nel 1950, figlio di Angelica Barsotti e Pio Barsi, originari di Bagni di Lucca. Fin da giovane ricorda i viaggi intrapresi per tornare a Gombereto, il paese del padre, dove con il tempo riuscirà ad acquistare e ristrutturare la casa dei suoi avi, mantenendo l’antica estetica che caratterizza i locali delle colline lucchesi. Dopo aver svolto la carriera all’Ufficio Postale degli Stati Uniti, avanzando al livello di capo del personale dell’Ufficio Postale di Washington Dc, nel 1997 diventa socio dei Lucchesi nel Mondo di Washington ed immediatamente assume la carica di segretario dell’associazione. In seguito viene eletto vice-presidente ed infine presidente nel 2006. Sotto la sua guida sono state portate avanti molte nuove attività. Tra queste l’iniziativa Come faceva Nonna, per la promozione e la condivisione delle ricette tramandate, specialmente della cucina Garfagnanina e corsi di lingua italiana per bambini ed adulti. Nel 2014 con la moglie Anna si è fatto portavoce di una raccolta fondi negli Stati Uniti per ristrutturare la chiesa di Guzzano a Bagni di Lucca, danneggiata dal terremoto del gennaio 2013.
Stefano Daniele Biagioni Nato a Johannesburg, Sud Africa, nel 1970, da genitori di origine lucchese: il padre di Lucca e la madre di Pietrasanta. Si è distinto nel mondo del karate non solo in Sud Africa, ma nel mondo intero. Nel 1997 diventa campione africano. Successivamente vince, per ben 10 volte, la medaglia d’oro per il campionato di karate in Sud Africa e due volte il titolo mondiale nel 2005 e nel 2007. Nel 2014 a Firenze ottiene il terzo posto nel campionato italiano Italian Open di Toscana. Lo stesso anno partecipa al WKF World Championship in Germania, per la prima volta con il figlio Silvio assieme alla squadra nazionale sud africana The Proteas. A Fourways in Johannesburg gestisce la Martial Arts Academy, dove insegna l’arte del karate a bambini ed adulti, inoltre impartisce lezioni in altre quattro scuole e due centri sportivi.
Narciso Bianchi Nato a Gragnano, Capannori, nel 1934, emigra a Chicago con tutta la famiglia nel 1951. Nei primi 19 anni della sua permanenza negli Stati Uniti, lavora come cuoco nei principali ristoranti italiani della grande metropoli americana. Nel 1970 decide di mettersi in proprio e, con i suoi fratelli, apre il ristorante Bimbo’s Restaurant, che ben presto diventa uno dei locali più frequentati di Chicago, con cucina tradizionale Italiana, in particolar modo lucchese, dando lavoro a ben 42 persone. Per un lungo periodo si è dedicato, con la madre Lina ed il padre Pietro, all’organizzazione di pranzi e cene per la congregazione di Santa Gemma, devolvendo il ricavato per opere di carità. Dopo aver raggiunto il successo, nel 2003 decide di vendere il ristorante, continuando però a lavorare all’attività di ristorazione del figlio Pietro fino al 2014. Durante la sua permanenza a Chicago riceve numerosi premi: Uomo dell’anno Alpine Club 1975, Uomo dell’anno dal Maroon Soccer Club nel 1979 e nel 1981 ancora Uomo dell’anno dal Mazzini-Verdi Club.
Fabio Bisordi Nato nel 1974, a Pretoria, Sud Africa, figlio del Cav. Carlo Bisordi, nato a Lucca ed emigrato nel settembre 1969 e di Giulietta Orselli, originaria di Meati. Fabio frequenta la scuola elementare a Glenstantia in Sud Africa, la scuola media alla Buonagiunta di Lucca e successivamente, trasferitosi con la famiglia in Arabia Saudita, ottiene il certificato di Grade IX alla scuola Internazionale Sais (Saudi Arabian International School). Nel 1993 ottiene il diploma di scuola superiore alla scuola internazionale di Saint Stephen a Roma e lo stesso anno viene ammesso all’Università di Brighton in Inghilterra dove si laurea in biologia e chimica nel 1997. Nel 1998 consegue con lode il Master in Biotecnologia all’Università di Bristol. I successi universitari lo portano fin da subito a lavorare prima all’Università di Pisa come ricercatore e poi alla Cyton Biosciences Ltd. a Bristol, una ditta di consulenza per la registrazione di farmaci presso I Ministeri della Salute. Questo importante incarico lo porterà nel corso degli anni a lavorare con le più importanti case farmaceutiche in giro per il mondo fino a stabilirsi nel 2005 presso la casa madre della Hoffmann-La Roche a Basilea, in Svizzera, divenendo responsabile globale di Regulatory Affairs per il prodotto biologico Herceptin indicato per il trattamento del tumore al seno, un prodotto approvato dai migliori ministeri della salute mondiali.
Robert Ivano Fragasso Nato a Pittsburgh nel 1945 dove la madre, cresciuta a Lucca, emigrò nel 1923. Consegue la laurea specialistica in business nel 1975 all’Università di Pittsburgh. Robert partecipa attivamente all’associazione Lucchesi nel Mondo di Pittsburgh, ed è attualmente un membro del suo direttivo. È fondatore, presidente del consiglio di amministrazione e direttore esecutivo del Fragasso Financial Advisor. La sua compagnia gestisce più di un miliardo di dollari di cespiti e ha un tasso di ritenzione clienti al di sopra del 99%. Estremamente stimato nel campo finanziario tanto da ricevere per molti anni la nomina tra i migliori 100 consulenti finanziari della nazione. Nel 2005 pubblica il libro Starting Your Own Practice – the Indipendence Guide for Professional Service Providers, una guida per chi vuole iniziare una propria professione. Da quarant’anni sostiene eventi di beneficenza; Animal Friends e Homeless Children’s Education Fund sono solo alcune delle organizzazioni a cui garantisce, non solo il suo tempo, ma anche il suo supporto finanziario.
Marco Giannasi Nato a Glasgow nel 1954, dove i nonni emigrarono dalla Garfagnana per aprire un piccolo ristorante chiamato Canasta. All’età di sei anni i genitori decidono di farlo crescere ed educare in Italia, per trasmettergli la vera cultura della nostra terra. Si diploma come maestro d’arte all’istituto Passaglia ed avvia gli studi in architettura. Nel 1972 il padre apre con successo il famoso ristorante l’Ariosto a Castelnuovo di Garfagnana, ma la sua improvvisa morte nel 1974, costringe Mario a tornare con la madre a Glasgow per gestire le attività di famiglia. Nel 1980, venduto l’Ariosto, si dedica ad un nuovo progetto: la ristrutturazione di antichi edifici in rovina per trasformarli in ristoranti di successo. Tra questi un’antica stazione dei tram di Glasgow degli anni 20, l’unica della città ad essere stata salvaguardata, dove oggi è possibile degustare dell’ottima cucina italiana con l’influenza dei piatti scozzesi. Nel corso degli anni ha organizzato vari eventi enogastronomici, come la festa della castagna, devolvendo tutti i profitti in beneficenza.
Ana Maria Lombardi Nata a San Paolo nel 1948, dove la famiglia del padre emigrò da Capannori. Ana è una giornalista affermata, ha lavorato in editing e reporting per oltre 12 anni, in editoriali di economia e notizie internazionali, nei seguenti periodici e giornali: Revista Exame, quotidiano Folha de S. Paolo e O Globo (Filiale di San Paolo). È stata consigliere di comunicazione della Federazione del commercio dello Stato di San Paolo e della segreteria della salute dello Stato. Ha creato il Mundial Press Comunicacoes nel 1997, una società focalizzata nell’edizione e realizzazione di rapporti annuali di sostenibilità di grandi aziende in Brasile, in vigore tuttora.
È stata la prima giornalista in Brasile a produrre il rapporto di sostenibilità secondo il modello internazionale Global Reporting Initiative – Gri nel 2001, per la società Natura Cosmetici. Il rapporto di sostenibilità nel modello Gri contiene più di 120 indicatori sulle performance ambientali, sociali ed economici delle aziende ed è riconosciuto in tutto il mondo. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e si è sempre impegnata molto per diffondere la cultura italiana, in particolar modo quella lucchese, scrivendo articoli, promovendo iniziative, viaggi e letture in italiano.
Elisa Ragli Nata a Lucca il 15 agosto del 1980 e originaria di Coreglia Antelminelli, si diploma brillantemente in viola nel settembre 2004 al Conservatorio L. Cherubini di Firenze sotto la guida del professor Augusto Vismara. Risulta idonea all’orchestra giovanile Italiana e all’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, ma subito dopo il diploma Elisa inizia a lavorare stabilmente con l’Orchestra Sinfonica di Roma come viola di fila e concertino. Risulta inoltre idonea per l’orchestra nazionale della Rai, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e per il Teatro Verdi di Trieste. Lavorerà come Prima viola con l’Orchestra Internazionale d’Italia sotto la guida di Fabio Luisi. Successivamente iniziano le prime esperienze all’estero, prima in Cile dove vince il concorso per l’Orchestra Filarmonica di Santiago e poi in Malesia dove viene inviata a suonare per 6 mesi nella prestigiosa Malaysian Philarmonic Orchestra, la cui sede è nel bellissimo auditorium del Petronas Tower. Queste esperienze la porteranno fino in Germania, dove attualmente risiede, a suonare con orchestre quali la Frankfurt-Oper e Darmstadt Staatstheater e come prima viola Thuringer Symphoniker e la Staatsoperette di Dresda.
John Sheldon Nato nel 1952 a Clossop, Derbyshire in Inghilterra. La madre Christina Mannucci era originaria di Bagni di Lucca.
Si laurea in psicologia e consegue la specializzazione in Servizi Sociali all’Università di Glasgow.
Inizialmente lavora presso i servizi sociali della città di Dumbarton e successivamente ottiene la carica di responsabile dei servizi sociali dell’amministrazione locale dove segue ed organizza i servizi di supporto alle famiglie in difficoltà ed alle persone bisognose.
John è inoltre responsabile dell’assistenza psicologica alle famiglie di militari. Nel 2000 consegue il diploma in protezione dell’infanzia alla Dundee University e successivamente si occupa dei servizi per il recupero delle vittime di traumi, violenze, terrorismo e conflitti.
Oltre all’importante impegno nel sociale, dal 1987 fino al 2013 fonda ed organizza il “Guildtown Bluegrass Music Festival”, un festival dedicato alla musica country-folk.
Marcello VannucciNato a San Paolo nel 1968 dove i genitori emigrarono da Lucca nel 1947. Marcello debutta con successo nel Nabucco di Verdi nel ruolo di Ismaele. Da quel momento per il tenore ha inizio una carriera coronata di successi nei palcoscenici più importanti del Sud America. Tra i suoi più importanti successi, la tournee in Brasile nel ruolo di Calaf in Turandot di Puccini, accanto al soprano Kiri Te Kanawa dove ha ricevuto il personale plauso della critica nella messa in scena a Belo Horizonte. Tra i suoi impegni l’inaugurazione della stagione del Teatro Comunale di San Paolo, sotto la direzione di Abel Rocha. In Colombia al Teatro Colon di Bogotà ha interpretato con successo il ruolo di Radames nell’Aida di Verdi, che ha riscosso un successo a livello internazionale. Nell’ultima stagione teatrale del Teatro del Giglio ha interpretato il ruolo di Ruggero nella Rondine di Puccini, opera replicata al Teatro Pavarotti di Modena, al Goldoni di Livorno, all’Alighieri di Ravenna ed al Verdi di Pisa
Paolo Lazzari