Giardino, il comitato torna all’attacco del Comune

Quartiere Giardino, torna a farsi sentire la voce del comitato di Pontetetto. I cittadini prendono ancora la parola contro le modifiche al cosiddetto contratto di quartiere, all’indomani della notizia che è giunto il via libera all’abbattimento di due edifici Erp per fare spazio a negozi e uffici che dovrà realizzare il privato (Leggi). Pomo della discordia resta comunque l’idea di mantenere la Stecca e riqualificare i suoi 14 alloggi, una ipotesi che vede la netta contrarietà degli abitanti. “Si voleva risanare un quartiere – spiega il comitato -, aprirlo ed integrarlo col territorio circostante. Il progetto era ormai a compimento e il contratto di quartiere per il Giardino/Pontetetto aveva raccolto il pieno consenso e condivisione dei residenti. Ma ecco che l’amministrazione Tambellini blocca e modifica il contratto. Tutto deve rimanere com’è”.
“Gli abitanti hanno supplicato: non toglieteci la speranza di poter essere un quartiere come gli altri. Ma il Comune non ha neppure voluto discutere con loro dell’abbattimento della Stecca. L’unica spiegazione che arriva dall’amministrazione lucchese, per voce dell’assessore Sichi , parla di emergenza abitativa: la necessità di alloggi è tale che non è possibile abbattere la stecca, bisogna utilizzarla ristrutturandola. Ma allora se è vero tutto questo, perché la giunta ha deliberato la vendita di diversi edifici comunali e l’abbattimento di altri parimenti utilizzabili per far fronte all’emergenza abitativa? La verità evidentemente è un’altra: i ghetti devono rimanere tali. Ed in nome di una solidarietà penosa si perpetuano discriminazioni e disagi”.