Direttissima Lucca-Firenze, venerdì da incubo: bus pieni e pendolari a piedi

Un venerdì da dimenticare per i pendolari della Direttissima Lucca-Firenze, in contemporanea con lo sciopero dei treni, tra fermate saltate e corse in ritardo. A raccontarlo sono gli stessi viaggiatori che sottolineano come gli autisti abbiano “tirato a dritto” in più di un’occasione per il sovraffollamento.
Secondo quanto raccontato dagli utenti, a Firenze il bus delle 14.30 strapieno non ha fatto salire altre persone dopo lo “stop” in via Puccini perché il mezzo era pieno, stessa sorte un’ora dopo (15.40). “Se è stato fatta una corsa bis, questa ha transitato da via Baracca alle alle 16,10 con la scritta ‘fuori servizio. Ad un cenno di fermarsi, l’autista ha proseguito ignorando totalmente la richiesta di fermata, indicando che era pieno,
stessa risposta avuta da chi aspettava il mezzo all’aereporto – dicono gli esponenti del Comitato pendolari. Il mezzo successivo, quello delle 16.45 Via Novoli ha transitato con oltre un’ora di ritardo, anch’esso alle fermate ha rallentato facendo segno che era piano, mentre aveva ancora diversi posti liberi, in particolare alla fermata dell’aeroporto, ben 16 persone in attesa sono pronte a testimoniarlo. E così, nessuno è potuto salire a riempire i posti vuoti”. Un comportamento, aggiungono ancora, assolutamente inaccettabile con una totale mancanza di rispetto verso gli utenti che attaccano però anche la mancanza di informazioni da parte della Ctt. “Ai numeri riportati sulla palina ovvero quello della biglietteria di Lucca non hanno saputo dare nessuna indicazione, mentre all’altro di Viareggio non ha mai risposto nessuno.
Al numero del centralino Ctt è stato interpellato il movimento e la risposta ricevuta dagli utenti non è stata delle più brillanti. ‘speriamo che il prossimo si fermi’. E anche in questo caso nessuna indicazione è stata data su eventuali corse bis. Il caos è sicuramente stato creato dallo sciopero treni ma Ctt non si è assolutamente preparata come avrebbe dovuto. Come accade sempre quando c’è uno sciopero dei treni l’affluenza ovviamente converge sui mezzi sui gomma, non è una novità, è sempre così, e le corse vanno potenziate. Il servizio pubblico è mancato, è mancato il rispetto per i propri passeggeri pendolari. E’ evidente che Ctt non è organizzata, non vuole organizzarsi, sono anni che chiediamo un numero di telefono che possa dare risposta sui movimenti da Firenze ma la richiesta è sempre caduta nel vuoto”.