Casa Boia, Giorgi: “Altri dubbi su determina affidamento”

10 settembre 2015 | 14:47
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Casa Boia, Giorgi: “Altri dubbi su determina affidamento”

La commissione controllo e garanzia si è riunita per discutere le determine e la pratica relativa alla gara aperta per l’affidamento in concessione della gestione integrata dei servizi all’interno del baluardo San Salvatore e della così detta Casa del boia. Presenti alla discussione, oltre ai consiglieri comunali, il Rup del procedimento e il dirigente del settore attività Economiche ed edilizia oltre al dirigente dell’avvocatura e del centro unico acquisti.
“La commissione . commenta il presidente Giorgi – ha ravvisato la necessità di segnalare al sindaco e al segretario comunale quanto emerso in sede di commissione ai fini di una buona riuscita del bando stesso”.

Questo il contenuto della lettera: “La commissione scrivente, avendo esaminato la procedura di gara relativa all’assegnazione della Casa del Boia, dopo aver ascoltato gli interventi dei Dirigenti Giovanni Marchi in qualità di Rup e Graziano Angeli per il Cua, ritiene di dover porre alla vostra attenzione le risultanze a cui tale commissione è giunta onde adottare gli atti utili alla procedura stessa. Il procedimento in esame parte con la determina 486 del 19 marzo 2015 con la quale si approvava la procedura di selezione nella forma della gara aperta e con il criterio dell’offerta più economicamente vantaggiosa ai sensi degli articolo 55 e 83 del decreto legislativo 163/2006. Poiché entro i termini la gara andava deserta, con determina 1213 del 6 luglio 2015 si avviava l’aggiudicazione del servizio con procedura negoziata ai sensi dell’articolo 57 del decreto legislativo 163/2006 mantenendo le stesse condizioni stabilite dal capitolato e dal disciplinare di gara stesso, ovvero, lotto unico, come i dirigenti Marchi e Angeli nell’incontro in commissione del 28 agosto hanno confermato. Premesso quanto sopra sottolineato, non si comprende per quale motivo la determina 1213 del 06 luglio 2015 preveda, come da domanda da compilarsi secondo il fac simile allegato alla determina la possibilità per l’interessato di manifestare interesse anche solo per una parte dell’affidamento, mentre si tratta di lotto unico”. “La determina 1393 del 12 agosto 2015 – prosegue la lettera – annulla la 1213 del 6 luglio 2015 con la motivazione che sulla stampa locale del 5 agosto 2015 sono comparsi i nominativi dei partecipanti alla gara; questa motivazione ci è parsa poco in linea con i fatti stessi. In questo caso abbiamo rilevato non sussistere riservatezza in quanto solo i nominativi dei partecipanti, e tutti i partecipanti, sono stati pubblicati, e pubblicati in data 5 agosto 2015, mentre la procedura scadeva il 23 luglio. In ogni caso, se fossero esistiti gli estremi di obbligo di riservatezza il Rup avrebbe dovuto ex articolo 13 codice dei contratti differire la consegna della documentazione relativa alla richiesta di accesso agli atti. Strana poi l’asserzione che la pubblicazione di tali nominativi abbia inficiato il bando, visto, in ispecie, la lettera che lo stesso Rup ha inviato ai partecipanti invitandoli ad un incontro tutti lo stesso giorno 6 agosto, alla stessa ora alle 12, nella stessa sede Casa del Boia. L’analisi poi della determina 1396 del 14 agosto 2015 che rimanda allo stesso capitolato e allo stesso disciplinare originari ci ha lasciato perplessi, in quanto non sono state adeguate le date, trovandoci, di fatto, di fronte a una determina scadente il 31 agosto che però fa riferimento a una gara scaduta il 22 giugno. Vero è che la determina in questione fa riferimento all’articolo 10 comma 3 del capitolato, ma in modo poco chiaro, e niente dice all’articolo 10 sopralluogo e all’articolo 11 “termine e modalità di partecipazione alla gara” del disciplinare. In conclusione si determina incertezze e indeterminatezze nella procedura e nei termini tali che potrebbero inficiare il tutto”.