La prefettura di Massa Carrara accorpata a Lucca

10 settembre 2015 | 16:09
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La prefettura di Massa Carrara accorpata a Lucca

La Prefettura di Massa Carrara sarà accorpata a quella di Lucca. Una notizia nell’aria ormai da tempo ma che ha trovato conferma nel decreto del presidente della Repubblica messo a punto da ministero dell’Interno. La fusione dovrà avvenire entro il prossimo 31 dicembre. Non è ovviamente l’unico caso in Italia, sono infatti diversi gli accorpamenti previsti a Lucca e Massa Carrara: Teramo (accorpata a L’Aquila), Vibo Valentia (accorpata a Catanzaro), Benevento (Avellino), Piacenza (Parma), Pordenone (Udine), Rieti (Viterbo), Savona (Imperia), Sondrio (Bergamo), Lecco (Como), Cremona (Mantova), Lodi (Pavia), Fermo (Ascoli Piceno), Isernia (Campobasso), Asti (Alessandria), Verbano-Cusio Ossola (Novara), Biella (Vercelli), Oristano (Nuoro), Enna (Caltanissetta), Prato (Pistoia), Rovigo (Padova), Belluno (Treviso).

Il decreto mantiene i cinque Dipartimenti in cui è organizzato il ministero: Affari interni e territoriali; Pubblica sicurezza; Libertà civili ed immigrazione; Vigili del fuoco, soccorso pubblico e difesa civile; Amministrazione generale, politiche del personale.
Contro il decreto insorgono i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, che hanno subito chiesto un incontro urgente al ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “In un momento di massima emergenza in materia di gestione dell’immigrazione e della sicurezza – attaccano – il governo pensa di chiudere 23 prefetture. Un arretramento inaccettabile dello Stato dal territorio, che rischia di lasciare nel caos cittadini e lavoratori”. Le organizzazioni annunciano quindi una mobilitazione per contestare il provvedimento. “Martedì 22 settembre – informano – faremo assemblee in contemporanea in tutte e 23 le prefetture a rischio chiusura, invitando parlamentari e politici locali e sensibilizzando organi di informazione, opinione pubblica e cittadini”.