Piazza San Michele, niente mercato per il Settembre

Sarà un altro Settembre lucchese senza il mercato in piazza San Michele. Il restyling è cosa fatta ormai da tempo, ma la Sovrintendenza ha imposto limiti severi per l’organizzazione di iniziative che prevedano la collocazione di stand. Al punto che la prospettiva di un’area mercatale “dimezzata” per numero di operatori e con un aggravio di costo per adeguare i banchi al progetto varato dal Comune di Lucca su indicazione delle Belle Arti ha scoraggiato gli stessi ambulanti. Che nelle ultime ore hanno iniziato a montare le bancarelle in piazza Napoleone, destinata a diventare la sede stabile di questo mercato.
Ma l’amministrazione comunale non esclude, comunque, altre iniziative per ridare vita a San Michele. “Per quest’anno, nonostante la piazza sia pronta – spiega l’assessore al commercio Giovanni Lemucchi -, gli stand del Settembre Lucchese troveranno spazio nuovamente davanti alla sede della Provincia. Abbiamo predisposto progetti per il ritorno degli stand in San Michele, ma gli stessi ambulanti non li hanno ritenuti finora percorribili. Non escludiamo comunque che in futuro si possano trovare altre soluzioni, che tornino ad essere percorribili”.
Il nodo della questione è la tutela del sagrato della Chiesa che negli anni passati era stato messo a rischio e, in alcuni casi, danneggiato dagli stand dei mercatini che trovavano in S. Michele il loro spazio, non solo a settembre, ma anche nel periodo natalizio. Ora che il restauro è stato completato, la Sovrintendenza ha proposto un regolamento d’uso ferreo, volto a tutelare l’integrità della piazza stessa, una delle più frequentate e note della città.
Secondo questi criteri, infatti, in San Michele potrebbero trovare spazio fino ad un massimo di 26 ambulanti, mentre quelli del Settembre sono quasi il doppio, circa 48. Non solo. Tra le prescrizioni ci sono anche obblighi relativi alla forma e alla tipologia degli stand che dovrebbero essere ad hoc per quella piazza. “Le ipotesi che sono state fatte finora – spiega ancora l’assessore Lemucchi – non hanno trovato alternative a questi due limiti che hanno reso, almeno quest’anno, impraticabile la strada del ritorno del mercato in quest’area. In futuro si lavorerà comunque per far tornare eventi in questo luogo”.
Un capitolo a parte è invece costituito dall’imminente trasloco del mercato bisettimanale dai Bacchettoni a piazzale Don Baroni, appena riqualificato. Domani (11 settembre) una delegazione di ambulanti che hanno firmato la petizione per fermare lo spostamento degli stand sarà ascoltata nella commissione economica di Palazzo Santini, su richiesta del presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Marco Martinelli che ha protocollato a loro nome la raccolta di firme. Al riguardo l’amministrazione ha già detto la sua e difficilmente farà dietrofront. “Purtroppo – ha spiegato l’assessore Lemucchi – il trasloco è obbligato, per ragioni anche di sicurezza. La nuova sede attrezzata e appena riqualificata, con i suoi parcheggi, è quella che al momento risulta essere più adeguata”.