Visite guidate all’Imt Lucca per la notte dei ricercatori

12 settembre 2015 | 11:52
Share0
Visite guidate all’Imt Lucca per la notte dei ricercatori

Cosa fanno realmente i ricercatori e perché ciò è importante per la nostra vita quotidiana? La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca. Si terrà contemporaneamente in oltre 300 città in tutta Europa. In Toscana l’evento si chiama Bright e coinvolgerà, oltre a Imt Lucca, anche università, istituti di alta Formazione e centri di ricerca di Firenze, Pisa, Siena, Prato, Arezzo e Cascina.

La Regione Toscana ha voluto realizzare un grande evento corale che aiuterà a comprendere l’importanza e l’utilità concreta della ricerca e, perché no, anche a evidenziarne il fascino. Questa notte sveglierà l’interesse di persone di tutte le età, con le proprie famiglie, scuole, amici o da soli, curiose di conoscere come funzionano le cose e l’impatto della scienza nella vita di tutti i giorni. Toscana infatti non vuol dire solo storia, arte, olio e vino: è una regione ad alta concentrazione di attività legate a innovazione e ricerca.
Bright, a ricordare la brillante luce della ricerca scientifica, si accenderà la notte di venerdì 25 settembre per mostrare a tutti quante conoscenze e quante opportunità si aprano grazie all’impegno tenace dei ricercatori.
Imt, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Lucca, organizzerà nel complesso di San Francesco varie iniziative, fra le quali un’area stand dove i ricercatori potranno raccontare le proprie attività in modo semplice e interattivo, incontrare studenti e cittadini e presentare i frutti del loro lavoro quotidiano.
A partire dalle 17 sarà inoltre possibile prendere parte alle visite guidate all’interno del campus – di solito chiuso al pubblico – per mano degli stessi allievi dell’Istituto, che narreranno in prima persona l’impatto dell’alta formazione e della ricerca nelle loro e nelle nostre vite; nel complesso di San Francesco per apprezzare i lavori di restauro, e per ultimo, della singolare biblioteca di Imt nella Chiesa di San Ponziano.