La Luminara sfida il maltempo ma niente fuochi d’artificio



Niente fuochi d’artificio per la Luminara 2015. E’ questa la prima decisione presa dal comitato organizzatore dell’evento annuale alla vigilia della Santa Croce, molto atteso da fedeli e non, perché momento culmine delle celebrazioni religiose legate alla figura del Volto Santo. Per l’evento pirotecnico, infatti, mancherebbero le condizioni di sicurezza e verrà recuperato, nelle intenzioni, in una delle prossime fiere. Per la processione, tutto dipenderà dall’evolversi della giornata. Nel tardo pomeriggio si è deciso di procedere come se la processione dovesse svolgersi: si deciderà infatti all’ultimo minuto, sperando che le condizioni meteo consentano il passaggio del corteo. Nel frattempo – dalle 16 – sono comunque partite regolarmente le operazioni di accensione dei lumini in centro storico. Fino all’ultimo si spera infatti che la pioggia conceda una tregua per consentire lo svolgimento della tradizionale cerimonia religiosa.
Resta dunque ancora in dubbio la processione stessa: le previsioni parlano infatti di temporali forti in serata e Comune e Arcidiocesi stanno valutando il da farsi, perché la pioggia potrebbe danneggiare i paramenti della processione o porre comunque questioni di sicurezza nello svolgimento del corteo. Se non ci fossero le condizioni meteo per garantire l’incolumità dei partecipante si potrebbe anche arrivare al rinvio dell’evento, come già successo, anche se raramente, anche in passato.
Questa mattina, comunque, si è ripetuto il rito preparatorio e minuzioso della vestizione del Volto Santo con i paramenti gelosamente custoditi all’interno del Museo della Cattedrale. Rinnovata la tradizione, dunque, che vuole che anche la statua che viene venerata in occasione della Santa Croce, adornata a “festa” con i preziosissimi abiti e gli ori che da secoli arredano il crocifisso ligneo all’interno della cappella in San Martino.
Intanto alle 16 sono cominciate regolarmente le operazioni per accendere i lumini in centro storico, lungo le strade che, come tradizione, attraverserà il corteo con le autorità ecclesiastiche e civili. Nel pomeriggio, è partita la macchina dei preparativi ma su tutto continua ad incombere l’incognita del maltempo. L’ultima parola spetterà all’Arcivescovo, che valuterà il da farsi poco prima dell’inizio del corteo, la cui partenza, come sempre, è prevista dalla basilica di San Frediano.