Comics, un fenomeno da studiare. Al via ricerca di Imt

Una ricerca scientifica per misurare l’impatto economico di Lucca Comics and Games sul territorio regionale e non solo: è l’oggetto della collaborazione nata fra il festival del fumetto e l’Istituto Imt Alti Studi di Lucca, che mira ad approfondire la conoscenza di quello che si presenta come l’esempio di crossmedia più avanzato in Europa. A condurre l’indagine sarà l’unità di ricerca Lynx, che basandosi su un approccio interdisciplinare cercherà di veicolare una comprensione a trecentosessanta gradi del fenomeno, prestando particolare attenzione ad interessi e priorità dei vari attori coinvolti e alle ricadute in termini socio-economici sul tessuto provinciale così come nazionale.
I dettagli del progetto sono stati illustrati questa mattina (15 settembre) alla sede di Imt in Piazza S. Ponziano, dal vicedirettore dell’istituto, Massimo Riccaboni, dal Presidente e dal vicedirettore di Lucca Comics and Games, Francesco Caredio ed Emanuele Vietina, dall’assessore del Comune di Lucca Francesco Raspini e dai professori di Imt Maria Luisa Catoni ed Emenuele Pellegrini.
“Non lo facciamo per vana gloria – ha spiegato Caredio – si tratta di un punto di partenza in grado di offrirci prospettive nuove. Con questo studio riusciremo a gestire al meglio l’impatto del festival e ad accontentare i visitatori, in modo da riaccendere il motore del turismo anche in un periodo che altrimenti sarebbe di bassa affluenza. Nel nostro statuto è previsto un fine sociale: la produzione di benessere collettivo e non di utili per il Comune ed è proprio in quest’ottica che è stata concepita l’indagine. Colgo l’occasione per lanciare un appello anche ad eventuali sponsor istituzionali che, avendo a cuore lo sviluppo del territorio regionale, volessero affiancare questa importante iniziativa”.
Lo studio, attualmente in fase di lancio, avrà una durata complessiva di circa 10 mesi e procederà secondo lo schema di un’analisi settoriale, che avrà cura di indagare il comportamento dei partner commerciali e le preferenze del pubblico. La prima parte dello studio verterà infatti su una ricerca di tipo sociologico, realizzata grazie al contributo di 40 giovani volontari che durante le giornate di svolgimento del festival si occuperanno di raccogliere interviste su un campione di 5000 visitatori ed operatori.
“Per noi era una necessità inalienabile – ha chiarito Vietina – Lucca Comics and Games è sempre stata una società partecipata virtuosa ed era importante conferire una qualifica anche quantitativa al contributo che riesce a dare alla comunità locale. Un quadro complessivo più chiaro servirà ad elaborare una strategia sempre più articolata e complessa che consenta di impiegare al meglio l’investimento messo in campo annualmente dall’amministrazione comunale”.
I risultati dell’indagine non solo serviranno da base per la formulazione di specifiche politiche economiche e culturali, ma consentiranno anche agli organizzatori e al Comune di Lucca di sedersi a tutti i più significativi tavoli regionali e nazionali per decidere come promuovere questo importante patrimonio.
“Lucca Comics and Games è la principale manifestazione dell’intero anno- ha commentato Raspini- e il fatto che si tratti di una realtà di carattere pubblico fa sorgere ancor più l’esigenza di quantificare in termini scientifici e divulgativi ciò che quei quattro giorni rappresentano per Lucca e la Toscana. L’indotto sollevato in tutta Italia fa della manifestazione un attivatore economico indispensabile e uno studio serio, in grado di fornire una relazione di massimo livello, servirà a far comprendere ai vari attori istituzionali cosa sia il festival del fumetto e perché il sistema nazionale debba
investire e continuare a scommettere sulla manifestazione”.
Grazie a questo studio, Lucca Comics and Games potrà rappresentare a livello nazionale come internazionale un modello di riferimento per l’organizzazione di eventi e l’analisi delle ricadute socio-culturali ed economiche di iniziative analoghe.
“Un errore di valutazione clamoroso- ha detto Riccaboni- è credere che si tratti di un evento effimero, che si esaurisce in quattro giorni: in realtà abbiamo a che fare con un potenziale di ricadute enorme, a livello economico e non solo. L’analisi servirà a capire l’impatto sul territorio e ad entrare in progettazioni future di eventi similari”.
Contestualmente al lancio della ricerca, Imt e Lucca Comics and Games promuovono un bando per la selezione di 40 intervistatori volontari, maggiorenni e in possesso di una buona conoscenza dell’inglese, che si occuperanno della somministrazione di appositi questionari nelle giornate del festival: le candidature potranno essere presentate a partire da oggi ed entro il 9 ottobre, compilando il modulo online all’indirizzo www.imtlucca.it o www.luccacomicsandgames.com. I partecipanti, cui è richiesto un impegno di 25 ore complessive nell’arco dei quattro giorni, avranno diritto ad un free-pass valido per l’intera durata della manifestazione, a biglietti pranzo gratuiti e riceveranno in regalo la felpa ufficiale di Lucca Comics and Games, oltre ad un attestato di partecipazione al progetto rilasciato da Imt.
“Per noi questa ricerca rappresenta una grande occasione – ha spiegato Maria Luisa Catoni – si tratta di studiare come le componenti culturali riescano a determinare certi comportamenti fra comunità. E’ stato scelto un modello di analisi interdisciplinare per vincere un’importante scommessa: connettere la sfera dell’arte e della cultura a quella della società”.
Jasmine Cinquini