Ichino presenta a Confindustria il nuovo libro sulla riforma del lavoro

Come siamo arrivati al Jobs Act? Quale percorso è stato seguito e, soprattutto, quali sono le conseguenze pratiche? Sarà Pietro Ichino, giurista e politico italiano a spiegare la riforma del lavoro, grazie anche alle domande e alle riflessioni che gli sottoporrà il direttore de Il Tirreno, Omar Monestier.
Appuntamento giovedì alle 18 nella sede di Confindustria, in piazza Bernardini, a presentare l’ultimo libro del senatore Ichino, Il lavoro ritrovato. Come la riforma sta abbattendo il muro tra garantiti, precari ed esclusi (Edizioni Mondadori). Sono previsti anche gli interventi di Cristina Galeotti, presidente dell’Associazione degli Industriali di Lucca, Ilaria Milianti e Marco Cattani, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Giuseppe Pera, che ha organizzato l’incontro con Confindustria.
Al centro dell’incontro, il Jobs Act: dal suo tormentato iter legislativo fino al varo della legge-delega del dicembre 2014 e all’entrata in vigore nel marzo 2015 dei primi due decreti attuativi, uno sul contratto a tutele crescenti e l’altro sul nuovo trattamento universale di disoccupazione e sul contratto di ricollocazione, “mirati a proteggere il lavoratore nel mercato e non dal mercato”.
Il professore, infine, trarrà le conclusioni di questa nuova stagione di riforme, parlando di “lavoro ritrovato”: quali sono gli errori da non commettere nel valutare la riforma, quali sono i dati positivi sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta e se si può davvero parlare di una “primavera del lavoro”.