Cardiologia, prevenzione gratuita per neocinquantenni

17 settembre 2015 | 11:34
Share0
Cardiologia, prevenzione gratuita per neocinquantenni

Prevenzione primaria: il progetto Cardio 50 aiuterà i neocinquantenni a prevenire le malattie cardiovascolari.
E’ partito da un paio di giorni, e precisamente martedì 15 settembre, il programma di prevenzione portato avanti dall’Azienda Asl 2 di Lucca, grazie all’adesione al piano nazionale finanziato dal Ministero della Salute-Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie. Lo hanno spiegato questa mattina, per darne un’evidenza mediatica, il vicecommissario aziendale Joseph Polimeni, il direttore del governo clinico Francesco Bellomo, il direttore di cardiologia Francesco Bovenzi e il responsabile del progetto Guadagnare Salute, Fausto Morgantini.

Tutti coloro che sono nati nel 1964 riceveranno nelle prossime settimane una lettera di invito a presentarsi nei centri ambulatoriali indicati dalla Asl per sottoporsi ad uno screening preventivo. Durante la visita verrà richiesto di compilare un questionario per capire gli stili di vita, come alimentazione, attività fisica ed abitudine al fumo, dei soggetti interessati e verranno prese alcune semplici misurazioni come peso, altezza, girovita, pressione arteriosa, glicemia e colesterolemia. Tutti questi parametri permettono infatti di valutare la presenza dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari che sono oggi al primo posto tra le cause di morbilità e mortalità in Toscana, così come in Italia, come dimostrano i maggiori studi epidemiologici nazionali e regionali. Nonostante circa il 38 per cento dei decessi sia dovuto proprio alle malattie cardiovascolari, nella popolazione si riscontra una bassa percezione del rischio ed una scarsa consapevolezza dei fattori predisponenti. Per questo motivo si è avvertita, da parte della sanità italiana, la necessità di organizzare programmi di screening e interventi in forma attiva. Se questo progetto pilota porterà a dei buoni risultati, il Ministero della Salute potrebbe inserire la prevenzione per le malattie cardiovascolari come quarto screening per la popolazione (oltre al pap test per il tumore della cervice dell’utero, al sangue occulto nelle feci per il cancro al colon e alla mammografia per il tumore del seno).
Circa 3.400 cittadini lucchesi, maschi e femmine nati nel 1964, in buona salute, residenti nel nostro territorio saranno coinvolti dunque nel Progetto Cardio 50, che nel nostro territorio” è promosso dal dipartimento di prevenzione dell’azienda Usl 2, in stretta collaborazione con la struttura di epidemiologia (che si occupa anche della spedizione degli inviti ai cittadini) e con i medici di medicina generale.
Gli obiettivi sono essenzialmente due: contrastare l’insorgenza delle malattie cardiovascolari attraverso il cambiamento degli stili di vita e identificare e, se necessario, trattare i soggetti ipertesi, iperglicemici e ipercolesterolemici, che non essendo sintomatici non sono ancora in carico al medico curante. I soggetti sono stati infatti selezionati in base alla “non esenzione” per malattie cardiovascolari preesistenti e in base alle indicazioni dei medici di medicina generale. E’ stata scelta questa fascia di età perché è, secondo gli studi epidemiologici condotti, una delle più a rischio, sia per gli uomini che per le donne, per l’insorgenza di questo tipo di patologie.
Per correggere tali condizioni di rischio verranno proposti percorsi preventivi dedicati: corsi per smettere di fumare per i fumatori, consulenza nutrizionale per i soggetti sovrappeso, iniziative di attività motoria per i soggetti sedentari. Le persone che nell”ambito dello screening evidenzieranno ipertensione o valori alterati di glicemia o colesterolemia, saranno inviate al medico di famiglia per gli approfondimenti necessari. Al termine della visita verrà rilasciata una relazione personale con i risultati dello screening. La partecipazione a questo importante programma di prevenzione è libera e gratuita.
“La prevenzione è spesso la cenerentola della sanità – ha commentato Polimeni- in quanto solo il 5 per centodel budget complessivo viene investito in questo settore così fondamentale invece per la salute dei cittadini; la prevenzione è l’investimento principale sul nostro futuro e con questa iniziativa vogliamo promuovere attivamente, stimolare, comportamenti più virtuosi, perché la sola conoscenza di ciò che dovrebbe essere fatto non comporta buoni esiti; dobbiamo modificare le abitudini affinché l’attività di prevenzione abbia valore”.
Lucca, che segue le medie toscane, vede il 38,1 per cento della popolazione con un eccesso ponderale (il 9,1 per cento di questa percentuale è addirittura obesa); il 24 per cento dei cittadini è fumatore; il 30 per cento circa dei lucchesi conduce una vita sedentaria, mentre più del 19% dei cittadini è iperteso. I dati raccolti tramite la sorveglianza Passi (del centro nazionale di epidemiologia) sono probabilmente sottostimati, ma mettono chiaramente in luce la reale necessità di interventi mirati alla prevenzione dei fattori di rischio affinché siano ridotti i casi di malattia cardiovascolare che ogni anno porta in Italia a 600mila decessi.

Simona Alfani